Il caso

Parco Spurgazzi, saranno abbattuti due platani: sono pericolosi

La decisione, sofferta, è stata presa in seguito ad un’analisi che è stata consegnata a opposizione e Lagambiente.

Parco Spurgazzi, saranno abbattuti due platani: sono pericolosi
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Verranno abbattuti a breve, per eliminare possibili gravi danni in caso di crollo degli stessi, due esemplari monumentali di platani di notevolissime dimensioni, precisamente il Platanus Acerifolia n.55 e il Platanus Acerifolia n.56 che si trovano all’interno del Parco Spurgazzi: verranno sostituiti con due nuovi esemplari adulti.

Parco Spurgazzi, saranno abbattuti due platani: sono pericolosi

«I due esemplari sono da anni sotto costante monitoraggio – dichiara il sindaco Maria Rosa Cena - nel 2017 sono stati realizzati dei tagli di contenimento e degli ancoraggi, vista la potenziale minaccia incombente già certificata da apposita relazione agronomica del 21 giugno 2016. I monitoraggi dell’evoluzione del fenomeno cariogeno sono stati frequenti e gli alberi sono stati sottoposti a prove di microtrazione pulling test. In una relazione agronomica del novembre 2023 risulta che i due alberi sono entrambi cronicamente interessati da attacco di funghi cariogeni al colletto, il declino ipogeo e del legno è un fatto irreversibile, in grado di subire accelerazioni imprevedibili sotto la spinta delle reazioni dell’albero all’avanzamento dell’età e dell’incidenza dei fattori climatici. Pertanto, viste le relazioni agronomiche, viste le indicazioni dell’ufficio tecnico comunale, informati e consultati sia il Gruppo di Minoranza, sia l’associazione Legambiente Basso Canavese alle quali è stata consegnata copia della relazione agronomica, dopo attenta valutazione e con grande rammarico, è emersa la necessità di procedere all’abbattimento degli esemplari indicati. La soluzione radicale è volta ad eliminare del tutto i rischi per la popolazione, considerato il sito presso il quale i platani sono collocati. Il pericolo di caduta o crollo è da giudicarsi elevato, inoltre non va assolutamente sottovalutata la presenza limitrofa di fabbricati e strade pubbliche sempre piuttosto frequentati». Una decisione sofferta ma improrogabile dunque. «I mutamenti climatici in atto – dice il sindaco Cena - che comportano un sensibile incremento sia dell’intensità che del numero dei fenomeni meteorici di impatto rilevante, i recenti crolli di alberi in altre località con gravi danni alle persone e alle cose, ma soprattutto la necessità e il dovere di salvaguardare l’incolumità dei cittadini hanno portato alla decisione dell’abbattimento dei due platani, pur sapendo che tale intervento produrrà un impatto importante sull’assetto paesaggistico del parco, privandolo di due esemplari di sicura maestosità e impatto naturalistico e storico, compensabile con la piantumazione di due nuovi esemplari adulti. Confidiamo sul fatto che i cittadini sapranno capire le motivazioni che stanno alla base di questa decisione, difficile e sofferta, ma necessaria per salvaguardare l’incolumità e la sicurezza della popolazione».

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