Passa la mozione, niente scorie nucleari a Mazzé
Il Canavese viene escluso dai possibili siti per realizzare il deposito.
E' stata approvata dalla Camera la mozione che ha dato indicazione di escludere il territorio del Canavese dai possibili siti per il deposito di scorie nucleari.
Niente scorie nucleari a Mazzé
E' stata approvata ieri, martedì 13 aprile 2021 la mozione alla Camera che esclude il Canavese tra i territori in cui potrebbero sorgere i futuri siti di scorie nucleari.
La mozione
Le Terre dell’Erbaluce non dovranno convivere con le scorie nucleari: è questo il risultato della mozione unica sull’individuazione del sito per il deposito nazionale scorie radioattive, che la Lega ha formulato e contribuito a far approvare alla Camera dei Deputati: esprimono oggi soddisfazione per il voto dell'Aula sulla Mozione il Deputato Giglio Vigna e il Consigliere Regionale Cane.
Giglio Vigna e Cane (Lega Salvini): “Niente scorie nucleari in Canavese grazie alla mozione Lega”:
“Dopo mesi di lavoro congiunto con Ordini del giorno votati dai piccoli Comuni fino alla Camera dei deputati passando dal Consiglio regionale del Piemonte, possono essere soddisfatti i Sindaci e i Cittadini del Canavese – commenta il parlamentare della Lega di Ivrea Alessandro Giglio Vigna - perché questa è una vittoria del nostro Territorio, senza mezzi termini rivendico di essere stato il primo canavesano a portare a Montecitorio la questione. Questo voto blocca un possibile Deposito Nazionale Nucleare nelle Terre dell'Erbaluce in funzione dell'esclusione dalla lista dei siti definiti UNESCO e Patrimonio dell'Umanità, dei territori con particolari colture di pregio e dell’inserimento tra i parametri dell'indice di pressione ambientale calcolato in un raggio di 20km al fine di escludere territori in cui insistono discariche”.
“Alla notizia dell’inserimento dell'area tra Mazzè, Rondissone e Caluso – commenta il Consigliere regionale Andrea Cane, che per la Lega Salvini Piemonte ha la delega agli Enti locali - nella Cnapi, la Carta nazionale delle aree considerate idonee ad accogliere i rifiuti nucleari di bassa e media intensità ho subito interpellato Regione e Comuni per ottenere un coinvolgimento degli enti locali, ottica con cui la mozione di Riccardo Molinari si è mossa: l’operazione è stata poi messa in pratica a livello operativo tramite un Odg che è stato approvato sia in Consiglio regionale che in tanti Comuni del Canavese, da Ivrea a Ingria, dai più grandi al più piccolo per intenderci. Non è solo una risposta doverosa al Piemonte ma a tutto il Paese: è evidente che alcune scelte vanno concertate e non possono essere paracadutate senza un’attenta valutazione da parte del territorio”.
Il commento dell'Onorevole di Forza Italia, Carlo Giacometto
"Con la mozione di ieri, martedì 13 aprile 2021 rispetto all’individuazione del sito nazionale per lo smaltimento di materiale radioattivo, la Camera ha compiuto un passo avanti positivo che raccoglie più di una richiesta posta da Forza Italia. Trovo innanzitutto importante che il Governo si sia impegnato a definire tempi, modalità e certezza di risorse per i 19 depositi temporanei attualmente in esercizio, a cominciare dal sito Eurex di Saluggia in Piemonte. Di particolare rilievo sempre per la nostra Regione è la richiesta di impegno da parte di Sogin perché valuti come criterio l’esclusione di siti diventati nel frattempo patrimonio UNESCO, le relative "zone cuscinetto" e i Comuni confinanti, un tema che riguarda direttamente il Monferrato. Abbiamo chiesto e ottenuto un coinvolgimento diretto di Regioni, Comuni e comunità locali interessate dai 67 siti potenzialmente idonei, prevedendo di escludere le aree agricole di particolare rilevanza o pregio locale e nazionale. Al contrario abbiamo chiesto e ottenuto che si proceda alla valutazione di aree militari dismesse o in via di dismissione, nonché delle autocandidature che potrebbero ancora emergere. Si è poi previsto di valutare l'indice di pressione ambientale dei Comuni oltre un raggio di 20 km dal sito che verrà individuato. - Lo ha dichiarato in una nota il Deputato di Forza Italia Onorevole Carlo Giacometto, a seguito del suo intervento in Aula in dichiarazione di voto per il Gruppo di Forza Italia - Infine, ed è finalmente un intervento di equità, Forza Italia ha posto il tema delle compensazioni economiche, ottenendo che si vada nella direzione di erogare contributi ai Comuni non solo sulla base dei confini amministrativi, come avviene oggi sulla base di una legge del 2003, ma anche sulla base della distanza chilometrica dagli impianti oggi in funzione. Si tratta insomma di una mozione che raccoglie molte delle istanze giunte dai territori in questi ultimi mesi di dibattito, che dà seguito alle disposizioni del decreto legislativo 31 del 2010 fortemente voluto dal Governo Berlusconi e che auspico possa essere un passo importante per garantire la più ampia collegialità nelle decisioni che verranno prese rispetto all’individuazione del sito definitivo".