L’Asl To4 ha avviato una procedura di suicidio medicalmente assistito. La richiesta è pervenuta all’azienda sanitaria a giugno 2025. Inoltre, è la prima volta che la direzione generale dell’Asl To4 si trova davanti ad una richiesta simile.
Paziente chiede il suicidio medicalmente assistito
L’Asl To4 ha avviato una procedura di suicidio medicalmente assistito. La richiesta è pervenuta all’azienda sanitaria a giugno 2025. Inoltre, è la prima volta che la direzione generale dell’Asl To4 si trova davanti ad una richiesta simile.
La delibera dei direttore generale è la numero 717 del 5 settembre 2025. Nel documento si legge che viene istituita una commissione aziendale per verificare che ci siano i requisititi per la candidabilità alla proceduta di suicidio medicalmente assistito in riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 242 del 2019.
La delibera sottolinea che i requisiti per l’aiuto al suicidio assistito rimangono quelli stabiliti dalla Corte Costituzionale. Tali requisiti includono che il richiedente deve essere: affetto da una patologia irreversibile; la patologia deve essere fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili dalla persona; dipendente da trattamenti di sostegno vitale; capace di prendere decisioni libere e consapevoli.
La commissione viene composta da diversi profili professionali quali: Palliativista, Medico Legale, Rianimatore, Neurologo, Farmacista, Psichiatra e Psicologo.
La procedura
Si procederà a individuare i professionisti specifici che faranno parte del gruppo di lavoro, consultando i direttori e i responsabili dei servizi interessati. Successivamente, la commissione verrà formalmente istituita con un atto apposito. I componenti dovranno dichiarare di accettare l’incarico, l’assenza di obiezioni di coscienza e di conflitti di interesse. Il loro lavoro dovrà essere completato entro 45 giorni dalla nomina. Alo stesso tempo, il Direttore del Distretto di competenza avrà il compito di avviare un percorso di cure palliative per il paziente, o di documentare un suo eventuale rifiuto. Una volta che la commissione avrà prodotto la documentazione certificativa, questa sarà inviata al Comitato Etico Territoriale di Torino per il parere di competenza. La procedura e la delibera, saranno pubblicati. L’atto è stato dichiarato immediatamente esecutivo. La delibera conferisce anche mandato al direttore del distretto in cui richiede di garantire nel frattempo l’attivazione di un percorso di cure palliative o di acquisirne un rifiuto documentato.