a chivasso

Pensionata scaraventata a terra da uno scippatore

La donna ha il volto tumefatto e dovrà essere operata.

Pensionata scaraventata a terra da uno scippatore
Pubblicato:
Aggiornato:

La sua foto, sul giornale, non la vuole (le farebbe ancora più male vedere il suo volto tumefatto in prima pagina), ma la storia sì, quella deve essere raccontata in modo che tutti sappiano cosa è successo domenica 31 ottobre, in pieno pomeriggio, a due passi dal centro di Chivasso.

Anziana scaraventata a terra, il racconto

«Mia nonna - racconta Simone De Santis in un post che ha nel giro di poche ore ha ricevuto centinaia di commenti e condivisioni - è stata aggredita in via Caduti per la Libertà, all'altezza di via Pascoli.
Un uomo sulla quarantina, alto circa un metro e ottanta, nel tentativo di strapparle la borsa l'ha prima scaraventata contro il muro e poi a terra, in mezzo alla strada, facendola cadere di faccia sull'asfalto.
Fortunatamente qualcuno si è precipitato a soccorrerla e qualcun altro si è lanciato all'inseguimento spaventando il malvivente, che ha gettato la borsa prima di disperdersi nel mercato in via Torino.
Domenica sera mia nonna è poi stata portata al Pronto Soccorso, e lunedì mattina si è diretta in caserma per sporgere denuncia.
Secondo i carabinieri non si palesa il reato di aggressione, ma comunque verranno fatte le indagini per scippo».

Dimessa con 28 giorni di prognosi

Una risposta tecnica, basata sui fatti così come sono stati ricostruiti, che però non convince i famigliari della donna: «E’ stata dimessa con 28 giorni di prognosi, un naso rotto da operare, viso irriconoscibile e lacerazioni interne ed esterne causate dai traumi.
Ora mi chiedo: è mai possibile che una donna di 74 anni non possa più uscire in pieno giorno per il centro di Chivasso? È mai possibile che secondo la Legge questa non risulti un'aggressione? Io auspico che le istituzioni, nelle quali pongo la massima fiducia, riescano ad arrivare a chi ha avuto il coraggio di lasciare in queste condizioni un'anziana.
Mia nonna come tutte le altre nonne non deve avere il terrore di uscire di casa, perché poi se la “giustizia” qualcuno se la fa da solo non bisogna neanche poi prendersela poi con chi prima il torto l’ha subito.
Se qualcuno avesse visto o sentito qualcosa, qualsiasi aiuto è bene accetto. Se qualcuno ha paura di esporsi in prima persona in caserma sarebbe gradito anche un messaggio privato, questo nell'interesse di mia nonna e di tutta la comunità chivassese».
Un appello accorato, e una descrizione che dimostra (Se mai ce ne fosse bisogno) quanto le persone anziani siano le più fragili ed esposte ad una criminalità che ormai non ha più nulla di «micro».

Intensificati i controlli

Personaggi pronti a tutto per mettere le mani su qualche euro, capaci di picchiare una donna di 74 anni, in pieno giorno e in pieno centro.
I carabinieri da tempo hanno intensificato i controlli nei giorni di mercato, ma beccare queste persone con le mani nel sacco resta un colpo di fortuna.
Una grossa mano potrebbe arrivare da un impianto di videosorveglianza funzionante, ma nonostante gli annunci e gli investimenti ad oggi le telecamere presenti sul territorio di Chivasso sono poco più che spaventapasseri.
A questo punto, l’episodio di domenica dovrebbe spingere l’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Castello ad accelerare gli interventi sulle telecamere, in modo da rendere più difficile la vita di chi ha scelto di delinquere sul territorio cittadino.

Seguici sui nostri canali