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Per gli ausiliari del traffico arrivano i superpoteri

Potranno multare per divieti di sosta o per la sosta su corsie preferenziali.

Per gli ausiliari del traffico arrivano i superpoteri
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D’ora in poi gli ausiliari del traffico avranno nuovi “super poteri”: potranno multare per divieti di sosta o per la sosta su corsie preferenziali.

Le nuove sanzioni

Avete la brutta (e pericolosa) abitudine di parlare al telefono mentre siete in auto o scrivere qualche messaggio WhatsApp, se non controllare le e-mail? Ebbene, se così fosse, con l’entrata in vigore (non manca molto) il vizio vi passerà, perché la sanzione, se recidivi, arriva anche fino a 1.690 euro. Infatti, alla prima violazione la sanzione prevista prevede un minimo di 422 euro fino a 1697 euro, con la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente. Con una doppia violazione nel biennio, però, la multa parte da 644 euro e può arrivare fino a 2588 con la sospensione della patente da uno a tre mesi, decurtazione di 10 punti dalla patente. E questa è solo la punta dell’iceberg delle nuove norme, viste che le violazioni per uso del cellulare è tra le più gettonate tra gli automobilisti italiani. E i chivassesi, ahimè, non fanno eccezione.

Il Codice della strada sta per cambiare

Alla Camera è ripartito l'esame della riforma del Codice della strada, che contiene sostanziali modifiche, soprattutto dal punto di visto delle sanzioni, ritenute esose anche dagli stessi politici, tant’è che non si esclude un clamoroso passo indietro. Ma per ora è così.
Anzi, sembra proprio che siamo ad una svolta perché dopo il decreto Semplificazione, e una lunga serie di audizioni, la corsia preferenziale per la conversione in legge sembra sia stata presa davvero. E tra le diverse cattive abitudini che con la modifica al Codice della strada il Parlamento tende a volere cancellare, oltre a quella dell’uso del cellulare, c’è anche l’eccesso di velocità. Infatti, sul fronte autovelox c’è una grossa novità. Se prima le postazioni fisse potevano essere utilizzate solo sulle strade extraurbane o autostrade, adesso non sarà più così. Cade il divieto di utilizzare sulle strade comunali gli occhi elettronici permanenti automatizzate per accertare da remoto (senza la presenza del vigile o del poliziotto) gli eccessi di velocità. Il che significa l’abolizione del decreto legislativo 250/1999, che riserva al Ministero delle Infrastrutture il benestare sulla scelta e posizionamento di tutti sistemi di telecamere utilizzati per rilevare le violazioni. Da sempre, l’ancora di salvataggio degli automobilisti; da quando entrerà in vigore, non sarà più così.
Tra le tante novità che riguardano in particolare la guida nei centri paese c’è l’introduzione delle «strade urbane ciclabili», con limite di velocità a 30 km/h e priorità a questi mezzi: chi guida gli altri veicoli dovrà dare la precedenza ai ciclisti che transitano. Non solo. Occhio di riguardo anche per le strisce pedonale. Sarà possibile dotare gli attraversamenti pedonali di sensori che attivano segnali luminosi di pericolo al passaggio di pedoni, e su tutte le strade per tutta la larghezza della carreggiata potranno essere adottati sistemi di rallentamento della velocità con elementi di moderazione del traffico come bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, restringimenti e chicane.

Per gli ausiliari del traffico arrivano i superpoteri

Finirà anche l’italica usanza di «sfidare» gli ausiliari del traffico parcheggiando la macchina in divieto, anziché sulle strisce blu per non pagare la sosta a ore; nonostante l’addetto al controllo sia a pochi metri. In buona sostanza d’ora in poi gli ausiliari del traffico avranno nuovi “super poteri”: potranno multare per divieti di sosta o per la sosta su corsie preferenziali. Non solo loro. I dipendenti comunali e delle imprese municipalizzate (quindi anche i netturbini) potranno decidere la rimozione forzata dei veicoli parcheggiati davanti ai cassonetti dei rifiuti o in un punto in cui impediscono la pulizia delle strade. Insomma, la rivoluzione è alle porte.

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