Piazza Caretto Soprintendenza ferma Speranza
Dopo l'esposto di alcuni cittadini.
Piazza Caretto, la Soprintendenza ferma il vicesindaco di Crescentino Carmine Speranza. Alle Belle Arti, infatti, è giunto un esposto per denunciare quello che accadendo in città.
Piazza Caretto, il caso
Era metà novembre scorso quando il vicesindaco Carmine Speranza insieme ai tecnici hanno «smontato» piazza Caretto. Era un martedì mattina quando gli operai hanno tolto tutti gli arredi urbani. Via panchine e fioriere dalla piazza. Quelle panchine e fioriere che, pochi anni prima aveva fatto posizionare, dopo il via libera della Soprintendenza dei Beni Culturali, l’allora sindaco Marinella Venegoni. E Speranza, in pochi minuti, ha cancellato tutto ciò che all’epoca la Soprintendenza aveva approvato dopo però aver richiesto varie modifiche.
L'esposto
Una Soprintendenza che oggi torna a prendere la parola. Come mai? Il motivo è molto semplice: un gruppo di cittadini ha presentato un esposto nel quale denunciavano quello che nei mesi scorsi era avvenuto. Si tratta di alcuni abitanti della città che non ci stanno a questa scelta. E così hanno, appunto, interrogato questo ente chiedendo se fosse o meno lecito il provvedimento adottato dal vicesindaco.
Soprintendenza ferma Speranza
E a questa punto la Soprintendenza non ha potuto far altro che prendere carta e penna e scrive all’Amministrazione. In questa comunicazione è stato chiesto al Comune di Crescentino quale sia il progetto definitivo per piazza Caretto. Ha ricordato che prima di fare degli interventi, il progetto deve passare nuovamente il loro controllo perché spetta appunto a questo ente decidere se gli arredi scelti e il posizionamento sono consoni alla piazza. Insomma, toccherà alla Soprintendenza decidere se ciò che Speranza sognava può diventare o meno realtà. Ora non resta che attendere l’invio del progetto e l’esito dei Beni Culturali.