indagine della finanza

Piemontese arrestato per usura ed estorsione mentre era in vacanza

In carcere cinque persone nella maxi operazione della procura di Asti che ha visto impiegati quaranta finanzieri.

Piemontese arrestato per usura ed estorsione mentre era in vacanza
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Cinque persone in carcere nell’ambito di un’inchiesta della guardia di finanza di Asti che ha portato  anche all’arresto per usura ed estorsione un campeggiatore piemontese che stava trascorrendo le vacanze ad Albenga. Come riporta PrimaLaRiviera.it.

L’inchiesta della Guardia di Finanza di Asti

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Asti ha eseguito, nelle Provincie di Asti e Torino, oltre che nel Comune di Albenga, 5 provvedimenti di custodia cautelare in carcere  nei confronti di altrettanti soggetti gravemente indiziati di usura ed estorsione.
Si tratta dell’epilogo di una complessa indagine avviata nel corso dell’anno dal Gruppo e dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Asti, che ha passato al setaccio i flussi bancari riferibili al titolare di un’azienda agricola e amministratore di una società a responsabilità limitata dell’Astigiano.
L’inchiesta è partita dalla denuncia di una persona usurata, estorta e gravemente minacciata.

Prestito con un tasso del 400%

“Sono stati accertati un prestito di 100.000 euro garantito con assegni e cambiali – sottolinea una nota della Finanza – nonché la fatturazione di operazioni oggettivamente inesistenti per giustificare le movimentazioni di denaro. Il tasso di interesse applicato risulta pertanto di oltre il 400%”.
Il grave quadro accusatorio ha consentito quindi al P.M. titolare delle indagini di richiedere nei confronti dei cinque indagati più attivi l’emissione dell’ordinanza restrittiva, firmata dal gip di Asti. In carcere sono finiti  T.G di anni 48, D.D. di anni 42, F.I. di anni 31, N.P. di anni 58 e P.S.A. di 46, tutti cittadini italiani.
Gli arresti sono stati eseguiti  tra Villanova d’Asti (AT) e Moncalieri (TO), e in un caso ad Albenga (SV) presso il campeggio dove il catturando era in vacanza. Ora si trovano reclusi in differenti carceri del Piemonte.

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