RONDISSONE

Piero, un uomo devoto e generoso che ha lasciato un segno indelebile

Actis Poldo si è spento all’età di 77 anni dopo una vita dedicata al lavoro, alla famiglia e al prossimo

Piero, un uomo devoto e generoso che ha lasciato un segno indelebile
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Piero Actis Poldo si è spento all’età di 77 anni, lasciando un grande vuoto nella sua famiglia e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

Piero, un uomo devoto e generoso che ha lasciato un segno indelebile

Nato e cresciuto in una famiglia contadina di Rondissone, ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici e con la comunità in cui è cresciuto. La sua vita è stata caratterizzata da impegno, dedizione e profonda spiritualità. Dopo aver frequentato le scuole medie presso il Collegio del Seminario di Ivrea, Piero scelse di continuare i suoi studi nella stessa città, diplomandosi come geometra. Nonostante il percorso scolastico si fosse allontanato dal seminario, il legame con quella realtà rimase sempre forte. Fu proprio lui, infatti, a fondare il gruppo degli ex allievi del seminario, organizzando ogni anno un raduno che assumeva le forme di un vero e proprio ritiro spirituale. A queste giornate partecipava regolarmente Monsignor Luigi Bettazzi, e l’incontro rappresentava un’occasione per ritrovarsi con vecchi compagni di studi, molti dei quali avevano intrapreso il cammino sacerdotale, mentre altri avevano seguito altre strade. Piero promuoveva con grande passione queste iniziative, che si tenevano non solo a Ivrea, ma anche alla Blatta di Chivasso. Erano momenti di condivisione che coinvolgevano non solo gli ex allievi, ma anche le loro famiglie, e che vedevano la costante partecipazione di don Aldo, un’altra figura di riferimento per la comunità.

Una vita in banca

Dopo aver completato il percorso scolastico, Piero intraprese la carriera bancaria, lavorando per molti anni in CRT (oggi Unicredit), ricoprendo ruoli in diverse filiali del territorio: da Pianezza a Montanaro, da Verolengo a Chivasso e Cigliano, fino a Vercelli e Novara. Anche dopo aver raggiunto la pensione, la sua dedizione verso i clienti non venne meno: Piero continuò infatti a lavorare come consulente finanziario, mettendo a disposizione la sua esperienza e competenza. Ma la sua vita non si esauriva nel lavoro.

Fondò CasaInsieme dell’Hospice di Salerano

Era un uomo profondamente legato al sociale. Nel 1999, fu tra i fondatori dell’associazione CasaInsieme dell’Hospice di Salerano, una realtà fondamentale per il territorio canavesano. Per molti anni fece parte del Consiglio direttivo dell’associazione, collaborando attivamente alla sua gestione e offrendo il suo tempo e le sue energie per una causa nobile e importante. Oltre a questo, Actis Poldo era anche un donatore dell’Avis e tra gli anni Ottanta e Novanta ricoprì il ruolo di segretario dell’associazione di Rondissone, dimostrando ancora una volta il suo impegno verso il prossimo.

La montagna, la sua grande passione

Un altro grande amore di Piero era la montagna. Come ricorda il figlio Stefano: «La sua più grande passione era la montagna del Canavese, quella cruda e dura». La Val Soana e Ceresole erano i suoi luoghi del cuore, dove amava trascorrere il tempo con la sua famiglia, immerso nella natura tra lunghe passeggiate, un modo per ritrovare pace e serenità. A rendere ancora più speciale il suo ricordo è la profonda devozione religiosa che ha caratterizzato tutta la sua vita. La moglie, con commozione, ricorda come Piero organizzasse due pellegrinaggi all’anno al Santuario di Prascondù, un luogo a lui particolarmente caro.

«Era devoto alla Madonna - racconta la moglie Edie - e la foto che abbiamo scelto per il manifesto funebre lo ritrae proprio lì, un simbolo della sua fede profonda».

Piero Actis Poldo ha vissuto una vita ricca di valori, lasciando un’eredità di affetto, impegno e spiritualità. Il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore della sua famiglia, degli amici e di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e condividere con lui un pezzo di cammino.

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