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Po in secca preoccupa agricoltori e associazioni

Stanno già proliferando le alghe che rischiano di creare notevoli danni

Po in secca preoccupa agricoltori e associazioni
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Guardano con preoccupazione lo stato di salute del fiume gli Amici del Po. Diminuisce il livello dell'acqua e arrivano le alghe.

Gli Amici del Po

 Andrea Fluttero, presidente dell'associazione Amici del Po non nasconde la preoccupazione: «Lo stiamo osservando con grande attenzione, visti l’assenza di piogge e l’inverno con poca neve sulla montagne. La neve ha sempre rappresentato un importante serbatoio di acqua: si accumula di inverno per poi rilasciare acqua in primavera. Ma ormai da due e tre anni ne scende poca e fa più caldo quindi non solo ce ne è di meno, ma dura anche meno. E questo è un problema».
Fluttero ribadisce il ruolo di osservatore dell’Associazione Amici del Po: «Certo noi non siamo danneggiati come gli agricoltori e soprattutto i risicoltori. Ma la criticità d’acqua a avrà degli effetti ambientali e naturalistici».
Al momento non si segnalano notizie di mancanza d’acqua negli acquedotti come invece sta succedendo in alcuni paesi in in montagna. «Però -sottolinea il presidente-  bisogna stare attenti nei prossimi mesi. Come associazione abbiamo fatto insieme al comune alcune iniziative in occasione dell’acqua. Il 24 marzo abbiamo organizzato un convegno per alzare l’attenzione e sensibilizzare su un uso più attento più attento dell’acqua che abbiamo sempre considerata come un bene di disponibilità illimitata».

 

A Chivasso

Fluttero spiega che la situazione di Chivasso è particolare qui c’è un invaso, una sorta di enorme vasca da bagno. E quando aprono le porte del canale Cavour si svuota e diminuisce anche la corrente. Conclude: «Quindi l’acqua stagnante con il caldo causa un proliferare di alghe che a lungo andare consumano ossigeno e cerano un danno ai pesci. Quindi una situazione da tenere sotto controllo. Cosa che noi facciamo e appena ci rendiamo conto delle criticità allertiamo Comune Arpa e Parco».

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