CHIVASSO

Pogliani, chiuso il parco giochi

La rabbia dei bimbi e genitori

Pogliani, chiuso il parco giochi
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«Per noi ragazzi il parco è più importante di quanto pensi per la mente per il nostro benessere. Ci piacerebbe venire a correre, giocare, fare sport... e un luogo di scambio di idee ma purtroppo tutto ciò ci viene negato. Perché non tenerlo aperto? Dateci la possibilità di entrare... Non sarebbe necessario scriverne, se avessimo amministratori attenti, ma la realtà è ben diversa».

Pogliani, chiuso il parco giochi

Questo cartello lo hanno scritto dei ragazzini e lo hanno appeso davanti al parco giochi di Pogliani che nei giorni corsi è stato chiuso. Improvvisamente. Immediata la presa di posizione di Margherita Rosso, storica paladina dei Pogliani da sempre in prima linea per chieder la chiusura definitiva della discarica.
«Il campo è stato chiuso a seguito della venuta di un assessore e di un’impiegata qualche giorno fa. - spiega Rosso - La gentile signora, mi ha detto: "Io non porterei i miei bambini a giocare qui dentro". Certo, c'erano dei vetri rotti a terra. Certo, è più facile non vedere la realtà scomoda, è più facile non fare niente che mandare un dipendente a dare una pulita.
Non è responsabilità di nessuno o responsabilità di tutti»?.
Come nel suo stile Margherita Rosso non le manda a dire. Si espone lei in prima persona rivolgendosi direttamente all’assessore Fabrizio Debenardi: «Facile fare una conferenza stampa con un autocelebrazione su quanto si fanno belli i centri gioco in Chivasso. È facile e soddisfacente per chi la fa, producendo parole e paroloni, facendo scorrere slide che non si vedono e interlocutori che non si capisce niente di quel che dicono.
Certo da prestigio...
I sindaci di Chivasso e Montanaro, Claudio Castello e Giovanni Ponchia li menziono e li prego, ma li prego di pensarci a queste parole scritte sul foglio di carta appeso al campo.
Noi cerchiamo di tenere pulito, noi cerchiamo di sorvegliare l'area, io mi impegno come ho sempre fatto.
Impegnatevi anche voi, per favore, metteteci una parola, mettetevi insieme e dateci una mano.
Vorremmo solo l'apertura di un campo da basket».

E conclude: «Io mio nipote lo porto lì a giocare, perché questa è la mia terra, e per me è il posto più bello al mondo. Nonostante voi».

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