«Potenziare l’ospedale»
L’appello dell’ex sindaco Libero Ciuffreda a chi si troverà (presto) a guidare l’AslTo4: «Serve grande attenzione»
«Roulettes russa dei Direttori Generali: all’ASL TO4 chi arriverà?».
Inizia così l’articolato intervento di Libero Ciuffreda (nella foto), ex sindaco di Chivasso e già primario alle Molinette di Torino, da sempre molto attento ai problemi della Sanità nel nostro territorio.
«Potenziare l’ospedale»
«Siamo alle solite - spiega Ciuffreda - anche in questo fine anno assisteremo ad una sorta di gioco ad escludendum dei direttori generali delle aziende sanitarie piemontesi: alcuni temono di non essere riconfermati, altri sperano almeno di essere trasferiti in altre ASL e pochissimi finiranno la loro carriera.
I media riportano la grande suspense dei nostri manager.
Nel giro di giostra di poltrone, i bookmakers ben informati, danno per scontata la dipartenza di Stefano Scarpetta, attuale direttore generale dell’ASL TO4.
Ha guidato per circa 3 anni una delle più grandi e complesse ASL “locali” della nostra Regione, per numero di abitanti (più di 500 mila), per le diversità socio economiche (ampie zone rurali, zone industriali, Comuni in declino demografico…), oltre che per la varietà del territorio (dalla montagna, alle risaie, passando da centri urbani di rilievo, mal collegati tra di loro).
Le scelte, senza timore di essere smentiti, siamo certi che saranno “guidate” dai partiti politici. In particolare nella stragrande maggioranza dei casi ciò che farà la differenza nella scelta, sarà l’appartenenza a precisi gruppi di potere politici, forse con un paio di eccezioni (anche se spesso sono la “quota” che ogni Giunta regionale di qualsiasi colore essa sia, riserva all’opposizione).
Considerata la quota del bilancio regionale che che avranno il compito di gestire e che corrisponde a circa l’85% del bilancio totale, i cittadini si aspetterebbero che fossero i migliori manager chiamati a gestire la nostra salute.
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è in una situazione di grande sofferenza come riporatato dal 7° Rapporto GIMBE, recentemente pubblicato, che è stato così definito dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Il Rapporto che la Fondazione GIMBE pubblica periodicamente rappresenta un prezioso spaccato di analisi sulle condizioni e i problemi della sanità in Italia.
L’edizione di quest’anno, dedicata alle criticità del sistema sanitario, acquisisce un interesse particolare, ponendosi come sollecitazione all’applicazione dei principi di universalità e uguaglianza sanciti dalla Costituzione.
Il SSN costituisce, infatti, una risorsa preziosa ed è un pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
La sua efficienza è frutto, naturalmente, delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi applicati, responsabilità, quest’ultima, affidata alle Regioni.
Per garantire livelli sempre più elevati di qualità nella prevenzione, nella cura e nell’assistenza, è necessaria la costante adozione di misure sinergiche da parte di tutti gli attori coinvolti”.
L’appello dell’ex sindaco Libero Ciuffreda a chi si troverà (presto) a guidare l’AslTo4: «Serve grande attenzione»
Il nostro Presidente con questo appello, invita i politici regionali a garantire competenze e risorse a tutela del nostro Servizio Sanitario. Non sta soltanto a me alutare l’operato del Direttore Generale attuale, certo come cittadino di Chivasso, non posso esimermi dal “scongiurare” nomine alla guida della nostra ASL, di manager frutto di equilibrismi di poteri e magari privi di quelle competenze e passione utili per rilanciare in particolare il nostro ospedale.
Abbiamo bisogno nel nostro Ospedale di grande attenzione e potenziamento ad esempio del Pronto Soccorso o per garantire un Laboratorio di Emodinamica aperto h 24, 7 giorni su 7; non possiamo più tollerare che per interventi urologici talora moderata complessità, i nostri anziani devono essere trasferiti in una altro ospedale dell’ASL, così come non è più accettabile che per far fronte alla pluriennale emergenza siano l’abnegazione e la grande professionalità degli operatori sanitari, a cercare di colmare carenze strutturali e organizzative.
Abbiamo la necessità di avere un direttore generale di esperienza, che abbia dimostrato capacità gestionali, visioni per i prossimi interventi strategici per far crescere la sanità territoriale e che sappia confrontarsi realmente con i cittadini, anche attraverso e i lori delegati nei vari Consigli Comunali. Pretendiamo la riduzione delle liste d’attesa per consentire a tutti i cittadini (poveri e ricchi) di eseguire visite ed accertamenti diagnostici strumentali senza attendere mesi, se non addirittura anni.
Chiediamo di preservare e attivare Strutture Complesse e Semplici, che svolgono fondamentali ed indispensabili attività al servizio dei cittadini, in particolare dei più anziani.
Citiamo per tutte la promessa attivazione dell’inizio degli interventi di cataratta presso l’Ospedale Civico, ancora ferma.
Il nostro territorio, chiede che venga garantito la piena attuazione dell’Art. 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Niente di più e niente di meno».