Prodotti falsi atterrati a Caselle dalla Cina: la Finanza ferma una donna

La scoperta dei finanzieri dell'aeroporto di Torino Caselle

Prodotti falsi atterrati a Caselle dalla Cina: la Finanza ferma una donna
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La scoperta dei finanzieri dell'aeroporto di Torino Caselle

E’ di origine cinese ma residente a Torino, la trentenne fermata dai finanzieri di Caselle che durante un normale controllo ai fini doganali è stata trovata in possesso di circa 300 articoli di lusso contraffatti. Di originale c’era ben poco, ma gli articoli così come si presentavano potevano assolutamente trarre in inganno il consumatore nonostante, le rispettive case depositarie dei marchi, abbiano riferito che le caratteristiche costruttive, la tipologia dei materiali impiegati, il grado generale di confezione, rifinitura ed assemblaggio non fossero in linea con gli stardard qualitativi di produzione.

Gli oggetti di falso lusso avrebbero fruttato all’ attività di L. X. circa 30.000 euro creando un danno all’economia legale e mettendo, forse, in pericolo la salute dei consumatori; infatti solitamente questi prodotti non sono conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Non è possibile stabilire con precisione di quali materiali siano costituiti gli articoli contraffatti visto che, ovviamente, sono false anche le indicazioni sull’origine e la provenienza. L’operazione rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a tutela della concorrenza e del mercato per arginare le Frodi in Commercio e della Contraffazione dei Marchi.

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