"Pronto soccorso di Chivasso la casa dei barboni", la denuncia

"Pronto soccorso di Chivasso la casa dei barboni", la denuncia di Piera Carla Gavosto. Si tratta dell'ennesima segnalazione al giornale.

"Pronto soccorso di Chivasso la casa dei barboni"

Al centro sempre scene di ordinaria «indecenza » al Pronto Soccorso di Chivasso. A riportare alla luce il problema dei «senza tetto» che bivaccano nel nosocomio cittadino e Piera Carla Gavosto. Racconta di quanto accaduto mercoledì 12 febbraio. Un mercoledì come tanti con il Dea sempre affollato.

La denuncia

Si sfoga: «Ho accompagnato mio marito che non stava bene al pronto soccorso e ho notato la presenza di un senzatetto che senza ritegno dorme sulle sedie coprendosi con un lenzuolo che poi abbandona sulla sedia. Occupa minimo 4/5 sedie con le sue borse, ha lui il telecomando della tv che gestisce a suo piacimento mettendo il volume a palla. Ha portato 2 ciotole di cibo in bagno ed è tornato quasi subito con le stesse vuote, non si sa dove abbia buttato il cibo. Dopo ha tirato fuori una scatoletta di acciughe sotto olio le ha mangiate con le mani gocciolando olio ovunque. Importunava le persone raccontando ad alta voce la sua vita».
Fa presente che tutta l’ala occupata da lui era deserta per via del cattivo odore che emanava. Prosegue: «I presenti si lamentavano di questa situazione e ci si domandava come un direttore sanitario possa permettere una cosa del genere». Giustamente Piera Carla Gavosto fa notare che il Pronto Soccorso è un luogo in cui ci sono persone che non stanno bene, altre in apprensione per i loro cari ricoverati eppure si devono subire loro malgrado questa persona.
Un problema che si ripete come detto quotidianamente senza che venga preso alcun provvedimento. Su quanto accaduto è già stata informato l’ufficio relazioni con il pubblico dell’Asl To 4.