Protesta No Tav fermati antagonisti
Sequestrati anche 19 razzi e due tubi di plastica rigida.
Protesta No Tav, ieri, venerdì 8 dicembre, la Polizia ha bloccato i leader Antagonisti in Val Susa
Protesta No Tav, i fatti
La Digos ha bloccato e arrestato due militanti del centro sociale marxista “Askatasuna”, nonché un esponente del centro sociale Newrotz di Pisa. Sono stati sequestrati 19 razzi e due tubi di plastica rigida utilizzati per il lancio verso il cantiere della Tav.
La manifestazione contro
Tutto è avvenuto ieri, venerdì 8 dicembre, durante la manifestazione di tre giorni organizzata dl Movimento No Tav Valsusino. A questa hanno preso parte anche gruppi autonomi provenienti da altre zone. Questi, si sono radunati alle 17 nel Comune di Giaglione. Da qui hanno percorso in corteo un sentiero montano sino all'area di interesse strategico nazionale. Sono stati fermati a metà percorso, grazie a duna cancellata metallica ancorata alle rocce ed al terreno con tiranti e ganci. Ci sono stati lanci di razzi e bombe carta. La Forza pubblica ha fatto, invece, ricorso a lacrimogeni, per evitare l’apertura di un varco nella rete metallica con una fresa elettrica.
I lanci di razzi
Un piccolo gruppo di antagonisti, vestiti di scuro, dopo aver percorso un sentiero nella parte bassa della valle che costeggia il torrente Clarea, ha raggiunto la zona est del cantiere di Chiomonte. Qui è stato sorpreso a lanciare alcuni razzi e bombe carta.