Proteste ad Arè per la chiusura del passaggio a livello
Si è svolto un incontro tra Italferr e i proprietari dei terreni adiacenti la statale
La chiusura dei passaggi a livello lungo la linea ferroviaria Chivasso-Aosta sono ancora un punto cruciale della viabilità locale, e in particolare quello in località frazione Arè sembra essere ancora motivo di discussione e causa di malcontento.
Soppressione passaggio a livello, la situazione
Pochi giorni fa, rappresentanti di Italferr hanno incontrato un piccolo gruppo di residenti in frazione Arè, in pratica i proprietari dei terreni adiacenti alla SS26 in prossimità del passaggio a livello da eliminare, in quanto una parte di questi terreni verranno occupati dal cantiere lavori di RFI. A ricevere la comunicazione di esproprio e la richiesta di firmare la notifica del decreto di occupazione di urgenza è stato anche Luigi Canaldi, assolutamente in disaccordo con il progetto di RFI.
Proteste ad Arè per la chiusura del passaggio a livello
«Innanzi tutto, io non sono mai stato informato su questo progetto – ha detto Canaldi – né sono mai stato invitato agli incontri che mi dicono siano stati fatti anche ad Arè con gli Amministratori locali e mi risulta che qui nella frazione siano ben pochi quelli a conoscenza di quanto sta per succedere. Il passaggio a livello deve rimanere dov’è, non essere abolito. E poi c’è un’altra questione, verrà realizzata una strada di collegamento qui vicino al passaggio a livello che si unirà alla rotatoria in ingresso a Caluso, questo significa che per andare al supermercato a Caluso o per andare a lavorare a Caluso dovrò percorrere a mie spese circa 9 km, è assurdo! Per quanto riguarda l’esproprio dei terreni voglio evidenziare il fatto che sicuramente non avranno più lo stesso valore commerciale a fine cantiere; quindi, non firmo nessuna notifica del decreto di occupazione di urgenza. Per questi motivi ho deciso di affidarmi a un legale, l’avvocato Vittorio Barosio, per inoltrare una vertenza al Consiglio di Stato. Mi dispiace che il sindaco Cena non sia presente oggi, l’avevo invitata e mi ha risposto che non poteva venire».
Il commento del sindaco
La precisazione istituzionale non si è fatta attendere. «Dovevo partecipare a un incontro in Regione – dichiara la Cena – e poi la soppressione dei passaggi a livello l’ha decisa FRI, non l’Amministrazione Comunale». Facciamo un passo indietro, nel 2017 Ferrovie dello Stato aveva manifestato l’intento di sopprimere il passaggio a livello in questione. «L’Amministrazione è stata convocata ad un incontro presso la sede della Regione Piemonte – aveva spiegato il sindaco Maria Rosa Cena – erano presenti dei rappresentanti di R.F.I. e l’assessore a Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche e difesa del suolo, dott. Francesco Balocco. Durante tale riunione è stato comunicato il piano di chiusura di tutti i passaggi a livello presenti nel comune di Caluso e le soluzioni viarie alternative proposte da R.F.I. L’Amministrazione comunale ritiene utile il confronto con la cittadinanza quindi abbiamo organizzato quattro incontri, a Caluso, Vallo, Rodallo e Arè per illustrare il progetto alla popolazione e raccogliere eventuali suggerimenti e proposte alternative da esternare nelle sedi di competenza». dopo l’incontro svoltosi ad Arè nell’aprile 2017 un gruppo di cittadini aveva espresso parere favorevole all’eliminazione del passaggio a livello locale. «Come cittadini non temiamo che il paese possa "morire" con la chiusura del passaggio a livello, il paese "può rinascere" - avevano dichiarato alcuni residenti - con l’alternativa costruzione del cavalcavia o sottopasso, e definitiva costruzione della circonvallazione alla SS26, sulla quale non solo sono stati negli anni uccisi degli abitanti, ma con presenza di inquinamento acustico e atmosferico a elevatissima intensità che continuano a danneggiare tutti lentamente. Quindi dico forza istituzioni, aiutate la nostra frazione alla rinascita promuovendo questi ottimi progetti!». Nel 2009 poi era stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra i Comuni della linea Chivasso-Aosta, Regione Piemonte e RFI (Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per la chiusura di tutti i passaggi a livello della linea. «Nello specifico del Comune di Caluso – ricorda il sindaco Maria Rosa Cena – il Protocollo prevedeva l’eliminazione dei quattro passaggi a livello e la realizzazione di opere sostitutive per la viabilità alternativa: un sottopasso ciclo pedonabile, un sottopasso pedonale promiscuo e una strada di collegamento verso Aosta». A rafforzare la decisione di abolire i passaggi a livello aveva contribuito il disastroso incidente ferroviario nel 2018. Nel 2021 era stato ancora il sindaco a rilasciare precisazioni in merito alla decisione di RFI. «Quando il passaggio a livello in questione verrà chiuso – aveva dichiarato la Cena – a sostituirlo sarà un sottopasso ciclo-pedonale in entrata e in uscita da Arè, inoltre verrà realizzata una pista ciclabile nel tratto stradale dall’hotel Erbaluce all’impianto natatorio. Sappiamo che è stato verificato che la falda acquifera sottostante il tracciato del futuro sottopasso dista circa quindici metri dal livello della strada e le rotaie attualmente sono già due metri al di sopra del livello di campagna e queste verifiche vanno anche nella direzione di prevenire eventuali allagamenti del sottopasso dovuti alle piogge».