La cerimonia

Protezione Civile, da 25 anni al servizio del Vercellese

Un evento per festeggiare l'importante traguardo raggiunto dal gruppo di Crescentino guidato da Roberto Garione.

Protezione Civile, da 25 anni al servizio del Vercellese
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A Crescentino, la Protezione Civile, sotto la guida di Roberto Garione, ha tagliato il traguardo dei 25 anni di attività con una celebrazione che ha riunito la comunità e le istituzioni.

Protezione Civile, da 25 anni al servizio del Vercellese

Come ricordato da Garione, la Protezione Civile è nata in Italia a seguito dell'alluvione del 1994, e a Crescentino ha preso forma nel 2000 per volere dell'allora sindaco Fabrizio Greppi. Il gruppo ha visto una successione di leadership, con Enrico Borgondo a capo nella fase iniziale, seguito da Gianmario Francheo per un paio d'anni, e infine da Garione, coordinatore da oltre un decennio. A loro è stato consegnato dal sindaco Vittorio Ferrero un attestato di ringraziamento.

Festeggiato l'anniversario

In occasione di questo importante anniversario, Garione ha organizzato un evento significativo che ha visto la partecipazione non solo del sindaco Ferrero con la sua Amministrazione, ma anche dei sindaci dei comuni limitrofi, del presidente della provincia di Vercelli, Davide Gilardino, e della consigliera regionale Simona Paonessa, oltre al comandante della stazione dei carabinieri, il Maresciallo Gesualdo Marappodi, e il comandante della Polizia Locale, Claudio Milano.

La cerimonia ha avuto inizio in piazza Caretto, dove il coordinatore ha ricevuto un attestato per i 25 anni di attività del gruppo. Un riconoscimento importante per questa realtà che è operativa quotidianamente in città, infatti ad ogni manifestazione o esigenza sono operativi.
Successivamente, il gruppo si è spostato nella chiesa parrocchiale per la celebrazione della Santa Messa officiata da don Pier Paolo Latini.

Un intenso programma

I festeggiamenti sono proseguiti poi al Circolo "Lidia Fontana" con un pranzo conviviale, al quale hanno preso parte, oltre alle autorità civili, anche i gruppi di Protezione Civile dei comuni vicini.
Il sindaco ha inoltre consegnato encomio civico ai volontari e alle volontari della Protezione civile e uno speciale a Garione per l’impegno profuso.
Un momento molto speciale è stato quello che ha coinvolto il mondo della scuola. Infatti, come ha ricordato il coordinatore, proprio nei mesi scorsi, la Protezione Civile ha incontrato gli studenti delle scuole medie di Crescentino per presentare loro il gruppo, le sue origini e i suoi obiettivi. Momenti educativi molto importante perché i giovani studenti saranno i futuri uomini e donne di questo gruppo, oggi fondamentale per la sicurezza del territorio. E, nell’ambito di questo progetto, nato dalla collaborazione con l’assessore all’istruzione Antonella Dassano e al dirigente Nunzio Faraci, è stato indetto anche un concorso. Gli allievi dovevano realizzare un logo per la Protezione civile di Crescentino e a vincere sono state due studentesse che hanno ottenuto lo stesso punteggio. E proprio durante il pranzo, le giovani allieve, Cristina Bruzzesi e Francesca Gardano, sono state premiate.

Un gruppo sempre disponibile

È doveroso sottolineare che la Protezione Civile di Crescentino, parte integrante anche del gruppo provinciale di Vercelli, si è sempre distinta per la sua instancabile disponibilità. Oltre agli interventi in situazioni di emergenza a Crescentino e sul territorio piemontese come le recenti alluvioni, il gruppo ha partecipato a diverse missioni sia in Italia, ad esempio nelle zone colpite da terremoti, sia all'estero, come testimoniato dalla missione in Mozambico che ha visto l'impiego dell'unità mobile con Luca Lifredi.
Proprio Garione, insieme a e Tino Foresto, ha risposto immediatamente alla richiesta del coordinamento di Vercelli in occasione delle esequie di Papa Francesco. I due volontari crescentinesi, infatti, hanno prestato servizio cinque giorni al Vaticano per garantire la sicurezza e il corretto svolgimento delle celebrazioni. Questa è solamente l’ultima importante attività che ha visto i volontari operativi al di fuori dei confini della propria città. Di fronte a tutto questo, la città non poteva non celebrare questa squadra, questi uomini e donne che si sono messi e si mettono al servizio della propria patria gratuitamente.

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