Raccolta differenziata, ancora troppi errori: promossi e bocciati nei controlli di Seta
Nell’indifferenziato ancora troppi rifiuti riciclabili
Nell’indifferenziato ancora troppi rifiuti riciclabili
Seta spa ha reso noti i risultati relativi al programma di verifiche sulla qualità della differenziazione dei rifiuti, condotto su un campione di condomini della città. Nel territorio servito da Seta, la raccolta differenziata ha raggiunto buoni livelli (53% nel 2015), anche se negli ultimi anni ha segnato un po’ il passo. Il programma di verifiche (“campagna sopralluoghi”), ha l’obiettivo di valutare puntualmente la qualità dei conferimenti dei rifiuti da parte degli utenti, attraverso la rilevazione di parametri oggettivi, e di comunicare direttamente l’esito agli abitanti dei condomini (con almeno 5 famiglie residenti) ed agli amministratori.
Gli elementi di valutazione sono stati: la presenza di materiale differenziabile nei contenitori del rifiuto indifferenziato (stima); la qualità dei conferimenti differenziati (stima), almeno in presenza di evidenti contaminazioni; l’eventuale presenza di contenitori con materiale a terra; l’eventuale presenza di contenitori rotti.
L’indagine si è svolta su 5 delle 6 zone di raccolta del Comune, ossia quelle all’interno del nucleo abitato principale, ed ha coinvolto 191 postazioni condominiali. Al termine della verifica, l’elemento rilevato più importante, è stato quello di aver individuato una presenza visibile di materiali differenziabili nell’indifferenziato: per la maggior parte imballaggi in plastica, seguiti dalla carta, organico e umido, lattine o barattoli, vetro, verde.
Al termine dell’indagine, Seta ha appurato che il sistema domiciliare integrato di raccolta dei rifiuti urbani applicato a Chivasso ottiene risultati inferiori alle potenzialità (che possono arrivare all’80%) ed all’obbiettivo del D. Lgs. 152/06 (65%), per effetto di una separazione a monte, da parte degli utenti, insufficiente.
Le linee di azione individuate per il miglioramento della percentuale sono: azioni di sensibilizzazione ed informazione e, in seguito, azioni formali di controllo.
“Sicuramente c’è ancora da lavorare tanto – hanno detto il Sindaco Libero Ciuffreda ed il vicesindaco e Assessore all’Ambiente, Massimo Corcione -. Dai risultati delle verifiche effettuate da Seta, emerge che le persone non svolgono ancora bene la differenziazione e si dovrà cercare di porvi rimedio con qualche correttivo. E’ importante capire, prima di tutto e prima di pensare a delle sanzioni, che cosa induce le persone a fare degli errori. Insieme alla popolazione e con Seta, si dovranno individuare dei percorsi per fare sì che il processo di differenziazione avvenga in modo corretto. Si tratta comunque di un passo sulla via del miglioramento del servizio e soprattutto per raggiungere la quota di differenziazione richiesta. E’ importante che si lavori tutti meglio per evitare sanzioni future. Ci dispiace sottolineare ancora una volta che chi ha annunciato che con la raccolta differenziata sarebbero diminuite le tasse ha fatto delle promesse infondate: la valenza della differenziata è sicuramente diversa rispetto a quella di un inceneritore e la differenziazione serve, non a pagare meno, ma a non far lievitare i costi ed a migliorare l’ambiente”.
I risultati dettagliati dell'indagine sono a disposizione sul sito del Comune all'indirizzo www.comune.chivasso.to.it