Ragazzini gettano i petardi contro le automobili in corsa

Verrebbe da dire che a Crescentino sarebbe necessario, tra i tanti appuntamenti culturali e storici organizzati dalle tante realtà presenti, anche un corso intensivo di educazione, magari civica, agli adolescenti perché quello che si sta registrando in questi giorni sta creando non poca preoccupazione e allarme. Perché pare proprio che questi ragazzi e ragazze non riescano a comprendere quanto le loro azioni possano avere conseguenze gravi.

Ragazzini gettano i petardi contro le automobili in corsa

E non sono le solite polemiche sterile, quelle che si fanno sotto ai portici o in piazza la mattina. Non sono persone che criticano tutto e tutti solo per il gusto di parlare, per passare il tempo.

Le problematiche legate alla mala gioventù crescentinese ormai sono all’ordine del giorno. Se al parco giochi fanno i bulletti con i bambini che sono obbligati a lasciare l’area di giochi per non sentire le tante male parole che pronunciano ogni tre per due, se al campo da basket riescono anche ad aggredirsi tra di loro al posto di praticare sport, ecco che c’è chi di sera esce e con se ha dei petardi. Petardi che non fanno solo più esplodere per strada, poi scappando in piena notte. Petardi che ora si divertono a lanciare contro le auto in corsa. Un comportamento veramente pericoloso che è stato segnalato e denunciato per mettere al corrente tutti, ma soprattutto i genitori che, ignari di quello che i figli combinano, magari dormono sonni tranquilli.

«Un gruppo di 12enni e 14enni tiravano petardi alle macchine in movimento. - scrivono - Ne hanno tirato uno alla macchina davanti a me ed è esploso sulla mia ruota anteriore. Ora mi chiedo: ma i genitori di questi ragazzi hanno idea che se colpivano la macchina di qualcuno con i nervi meno saldi, poteva anche finire contro un albero o un muro per spavento?». Perché le conseguenze dei comportamenti di questi ragazzini sono veramente gravi. Pericolosi non solo per la loro incolumità (con i petardi si rischia di farsi veramente male) ma anche per quella degli altri che non ne possono nulla della loro stupidità.

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