IL CASO

Ragazzino massacrato di botte dopo una lite su Fortnite

Incredibile spedizione punitiva organizzata dopo un bisticcio "virtuale".

Ragazzino massacrato di botte dopo una lite su Fortnite
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Ragazzino massacrato di botte dopo una lite sul videogioco Fortnite. Incredibile spedizione punitiva organizzata dopo un bisticcio “virtuale”.

Fortnite: dopo la lite, il massacro

Un ragazzino di 15 anni massacrato di botte da un gruppo di coetanei. E’ successo la notte scorsa, verso l’una, a Biella nei giardini davanti al liceo classico. La giovane vittima è stata presa a calci e pugni e poi colpita al viso con un sasso. La prognosi è di tre settimane. A picchiarlo è stato un gruppo di coetanei del Villaggio Lamarmora composto da dieci adolescenti di età compresa fra i 13 e i 20 anni. Tra l’altro, lo stesso ragazzino era già sfuggito la sera precedente da un agguato analogo. Ma il branco lo ha atteso e “castigato” appena ha avuto la seconda occasione.

Incredibile la motivazione

L’assurdo motivo del contendere è legato ad un videogioco di grande successo, Fortnite. Su questo videogioco i ragazzini si sono insultati e minacciati in ambito virtuale, fino ad arrivare alla spedizione punitiva reale dell’altra notte. I protagonisti della spedizione punitiva sono stati tutti identificati. Si tratta di otto minorenni e di due ragazze ventenni, tutti segnalati all’autorità giudiziaria.

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