Raid punitivo contro un negozio cinese: cinque persone nei guai

Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Torino.

Raid punitivo contro un negozio cinese: cinque persone  nei guai
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Raid punitivo contro un negozio cinese: cinque persone nei guai.

Raid punitivo

I Carabinieri della Compagnia Oltre Dora di Torino  stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere  per gli autori di un raid punitivo, con mazze di ferro e cocci di bottiglia ai danni di titolari e dipendenti di un negozio cinese. Il provvedimento  è stato disposto dal Gip su richiesta della Procura di Torino. Le cinque persone ritenute responsabili sono yutte domiciliate nel campo nomadi di via Germagnano.

Le indagini

Il provvedimento trae origine da un’indagine della che è stata svolta dalla  Stazione Torino Borgata La Falchera, la quale  ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti  accaduti lo scorso 6 marzo. Due delle persone indagate infatti, sno entrate all'interno del locale commerciale per "rubare e svuotare il negozio". Alla reazione dei titolari, però, i malviventi sembravano avere desistito. Poco dopo, però, sono ritornati con dei complici, di cui uno era evaso dagli arresti domiciliari, e, armati di bottiglie di vetro rotte e mazze di ferro, hanno attuato un raid punitivo iniziato con la devastazione e il saccheggio del negozio di ulteriore merce per un valore di 5100  euro, e conclusosi con il tentativo di un solo componente del raid, di investire con la propria autovettura due membri dello staff. Due dei dipendenti del negozio, feriti, hanno dovuto ricorrere a cure mediche.

Le perquisizioni

Ben 80 uomini dell'Arma  hanno effettuato varie perquisizioni all'interno del campo rom di via Germagnano, anche con il supporto di un elicottero del Nucleo elicotteri di Volpiano.

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