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Rapine, furti e truffe: blitz al campo nomadi

Operazione «Italian job»

Rapine, furti e truffe: blitz al campo nomadi
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Rapine, furti, truffe: queste le accuse alla base dell’operazione «Italian Job» (dal film del 1969, diretto da Peter Collinson, che racconta di una banda di ladri arrivata a Torino per rapinare i ricavi della Fiat rendendosi poi protagonista di una fuga rocambolesca a bordo di Mini Cooper) scattata all’alba di lunedì 13 maggio nei campi nomadi di Verolengo, Vercelli, Mantova e Castelnuovo Magra, nello Spezzino.

Rapine, furti e truffe: blitz al campo nomadi

All’ora «X», decine di militari della Compagnia Carabinieri di Voghera, nel Pavese (coordinati dal Capitano Flavio Pressi), con l’appoggio dei colleghi dei Comandi Provinciali di Pavia, Torino e Vercelli, e delle unità cinofile di Volpiano, hanno fatto scattare le manette ai polsi di sette individui ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata, come detto, a rapine, furti in abitazione e truffe commessi negli ultimi mesi nelle province di Pavia, Alessandria e Vercelli.

Le indagini

L’attività investigativa è stata condotta dall’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Voghera, ed è iniziata nel mese di aprile 2023 partendo da una serie di furti in abitazione, rapine e truffe (attuate specialmente in danno di anziani) commesse da malviventi che utilizzavano una Volkswagen Golf GTI di colore nero e con targhe fittizie, ovvero clonate da altri veicoli della stessa marca e modello.

La successiva analisi, effettuata mediante i dati estrapolati dai lettori targhe installati nella Provincia di Pavia, ha permesso di individuare un’autovettura Volkswagen Golf GTI, con caratteristiche identiche a quella utilizzata dai malfattori, ma intestata ad una donna domiciliata nel campo nomadi di Verolengo, lungo la provinciale per Torrazza, risultata essere convivente di un soggetto gravato da numerosi pregiudizi penali proprio per furti in abitazione e truffa in danno di persone anziane.

Grazie ai servizi di osservazione controllo e pedinamento i militari sono riusciti a dimostrare l’utilizzo dell’autovettura con targhe fittizie da parte di quattro soggetti di sesso maschile, tre dei quali residenti proprio a Verolengo e riconducibili alla famiglia Piramide - Dubois, e uno in quello di Vercelli.
L’indagine ha sinora consentito di attribuire alla banda dieci furti in abitazione, due rapine (commesse a Dorno il 4 dicembre 2023 e una a Frassineto Po il 15 gennaio 2024) e due truffe (commesse una a Voghera e una a Cervesina con la tecnica dei falsi impiegati delle società di erogazione del gas). La banda, oltre all’autovettura Golf GTI, aveva la disponibilità di un Mini Cooper S di colore nero usata per commettere gli stessi reati.

L'operazione

Inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Voghera sono riusciti ad appurare che, all’interno del campo, oltre alla batteria dei quattro soggetti, ve n’era una seconda composta da tre uomini che aveva in uso un’altra autovettura Volkswagen Golf GTI nera, considerata responsabile di furti in abitazioni commessi nella provincia di Vercelli con analoghe modalità.
Le perquisizioni nel campo nomadi non hanno permesso di trovare denaro o refurtiva.
L’attività di indagine (che prosegue al fine di completare gli accertamenti e addebitare alla banda eventuali altri reati) è stata condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, coordinata dal Procuratore Capo Fabio Napoleone e diretta dal Sostituto Procuratore Andrea Zanoncelli.

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