CHIVASSO

«Riaprite i bagni pubblici»

A chiederlo è la minoranza con una proposta: «Si tratta di servizi indispensabili per i cittadini»

«Riaprite i bagni pubblici»
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I bagni pubblici rendono poco e così l’amministrazione comunale lo scorso dicembre ha deciso di chiuderli, nonostante questi rientrino fra i servizi minimi ed indispensabili per i cittadini (residenti o di passaggio) con particolare attenzione ad alcune categorie quali i senzatetto, gli anziani, le donne in gravidanza o con bambini piccoli.

«Riaprite i bagni pubblici»

I motivi della chiusura sono esplicitati nella delibera del 21 dicembre dove fra l’altro si dice: «Sulla base della valutazione globale dei dati inerenti i costi e l’utilizzo dei bagni in oggetto, l’Amministrazione comunale ha espresso la volontà, tramite scambio di email, di procedere con la sospensione del servizio giornaliero adducendo così alla chiusura degli stessi.
Nel contempo si propone di stabilire di offrire un utilizzo esclusivo dei bagni, durante manifestazioni pubbliche e/o private, tramite definizione di un canone a giornata, alle Associazioni organizzatrici che ne facciano esplicita richiesta».

Ma non ci stanno i consiglieri di minoranza (Buo-Falbo-Prestia-Doria-Tappero-Clara) che al proposito hanno presentato una mozione che andrà in discussione durante il consiglio di oggi, mercoledì 3 aprile.

E’ curioso che nelle aule di Palazzo Santa Chiara si arrivi a discutere di un problema che basterebbe avere un minimo di buon senso per risolverlo (o meglio ancora evitare che insorga)... Ma tant’è.

Nella mozione suddetta i consiglieri chiedono al sindaco e all’assessore competente:
- di prevedere la riapertura del servizio igienico collocato al piano terreno del palazzo municipale, nell’angolo all’intersezione di piazza Dalla Chiesa e via Defendente Ferrari, inserendo l’apertura, la chiusura e la pulizia nell’affidamento di analogo servizio da prevedere per i bagni pubblici realizzati presso i giardinetti di via Po;
-di utilizzare l'avanzo di amministrazione generatosi sul capitolo 4319 per l'anno 2023 di circa 5.000 euro per predisporre apposita segnaletica che renda visibile e quindi effettivamente utilizzabili i diversi servizi igienici presenti in città;
-di utilizzare le risorse presenti sul capitolo 4319 “gestione bagni pubblici” per le spese di gestione e non per interventi manutentivi (capitolo 4323) o di energia elettrica (capitolo 4343);
-di valutare se ci siano gli estremi per annullare la delibera di giunta comunale del 21 dicembre 2023 visto che di fatto la scelta indicata in delibera non trova riscontro né in termini di riduzione di spesa né in termini di maggiori entrate nel bilancio di previsione 2024-2026 o in successive delibere.

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