Rifiuti e camion: Città Metropolitana ora convoca Amazon
"Abbiamo ricevuto lamentele dai Comuni coinvolti, Rondissone e Torrazza, dal Consorzio irriguo di Chivasso, dai Carabinieri".
Mezzi pesanti in stazionamento sulla provinciale 90 a Rondissone e rifiuti lasciati per strada in corrispondenza del polo logistico di Amazon: una situazione insostenibile e pericolosa che è stata più volte segnalata alla Città Metropolitana, e che mai si era verificata prima dell’avvio della nuova attività produttiva.
Rifiuti e camion
Il servizio viabilità ha scritto più volte ad Amazon, chiedendo di prendere provvedimenti, avendo il polo logistico ampie zone di parcheggio e l’obbligo, secondo il Codice, di provvedere al ripristino dei danni creati dalle realtà che lavorano nel loro indotto. Ma finora non vi sono stati miglioramenti.
Il commento di Marocco
«Le nostre lettere non hanno sortito alcun effetto e la misura è colma - commenta Marco Marocco, vicesindaco della Città metropolitana di Torino - Abbiamo ricevuto lamentele dai Comuni coinvolti, Rondissone e Torrazza, dal Consorzio irriguo di Chivasso, dai Carabinieri.
Prima dell’apertura del polo logistico non c’erano mai state segnalazioni, né rispetto allo stazionamento dei mezzi lungo la strada provinciale né per la presenza di rifiuti abbandonati.
Il problema sembra essere causato non da una mancanza di spazi di parcheggio, ma esclusivamente da un problema di gestione degli arrivi e delle partenze.
Convocheremo Amazon per un confronto diretto. Siamo stati molto felici di accogliere sul territorio una così importante realtà produttiva, tanto che nel 2018 abbiamo dato le concessioni per costruire le due rotatorie collegate all’attività che avrebbero aiutato a regolare il traffico sulla provinciale 90.
Ma occorre collaborazione per non creare situazioni di disagio al traffico ed evitare il sorgere di discariche abusive».