la denuncia

Rifiuti gettati sotto la finestra di casa: la situazione esasperante di un abitante di Mazzé

I fatti si susseguono da mesi senza un perchè destando amarezza e indignazione.

Rifiuti gettati sotto la finestra di casa: la situazione esasperante di un abitante di Mazzé
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«Non è possibile continuare a trovare rifiuti abbandonati sotto le finestre di casa. Esiste una raccolta porta a porta. Se colgo sul fatto chi compie questi gesti, scatterà la denuncia» queste le prime parole di Domenico Fiorano, residente a Tonengo di Mazzè, che denuncia episodi alquanto singolari che da tempo si ripetono di fronte alla sua abitazione. Abbandoni di rifiuti che si susseguono da mesi senza un perchè destando amarezza e indignazione.

Rifiuti gettati sotto la finestra di casa: esasperato un abitante di Mazzé

Non di rado questo cittadino ritrova ogni genere di materiale: sacchi di immondizia, indifferenziato, bottiglie di vetro e lattine in plastica, ingombranti, soprattutto vecchie bici, che va poi a smaltire lui stesso. «Solitamente - spiega Fiorano - i trasgressori agiscono di notte. Non ci sono telecamere. Non ho idea di chi possa compiere questi gesti, per questa ragione non ho ancora fatto denunce. Ho l’impressione di vivere in una «terra di nessuno» in questo vicolo privato; la gente si sente autorizzata a scaricarvi ogni cosa al di fuori di ogni regola».

E' incorso in alcuni provvedimenti

Qualche provvedimento, comunque, questo cittadino ha cercato di prenderlo. «Ne ho parlato con il sindaco Marco Formia, è informato della situazione - spiega Fiorano - Gli amministratori sono molto attenti ai problemi ecologici, hanno difatti potenziato le telecamere anche fuori paese per «beccare» i furbetti. Loro stessi si occupano dei rifiuti abbandonati, in particolare il vicesindaco Bruno Mila, sempre pronto a scendere in campo per andare a raccogliere i rifiuti che vengono gettati nel territorio. Ho poi messo dei cartelli per sensibilizzare la gente ad un comportamento corretto ma non sono serviti a nulla». Soluzioni? «L’unica soluzione- conclude Fiorano- è che la gente rispetti le regole. Non occorrono solo multe o denunce per questo genere di reato. Non basterà mai un vigile o una telecamera per queste persone se non si decide di avere quel minimo di senso civico, di responsabilità e di rispetto delle regole, elementi che servono a tutti per vivere educatamente all’interno di una comunità. Ogni cambiamento è possibile solo con piccoli passi fatti nella quotidianità, non c’è bisogno di grandi gesti. Viviamo in un bel paese, in mezzo alla natura, dobbiamo avere rispetto del nostro ambiente, avere una responsabilità civile e morale». In tema di raccolta differenziata, il Comune di Mazzè è uno dei paesi più virtuosi. A confermarlo sono i dati della Società Canavesana Servizi (gestore del servizio di raccolta) che indicano che la percentuale di raccolta a Mazzè è pari al 78 per cento. Questo buon risultato può essere dovuto anche alla decisione del Comune di adottare, in accordo con la Società Canavesana Servizi, i sacchi arancioni semitrasparenti per l’indifferenziato. I dati indicano che il peso dell’indifferenziato si è mediamente ridotto del 28 per cento mentre è aumentata la percentuale di raccolta nei paesi che hanno adottato tale provvedimento, segno che i rifiuti vengono ora gestiti più correttamente. Questi risultati hanno trovato conferma nel tempo e si inseriscono negli obiettivi di miglioramento che la Società Canavesana Servizi si prefigge da sempre, legati sia alla raccolta differenziata che alla sua qualità. La necessità che ha guidato questa scelta oltre al fatto di ridurre l’impatto ambientale è quella di rispettare i limiti imposti dal Piano Regionale di gestione dei rifiuti della Regione Piemonte e dalla Comunità Europea. Ridurre la quantità dell’indifferenziato potrebbe implicare un riscontro positivo nei costi di smaltimento sostenuti dai paesi a beneficio delle tariffe applicate in bolletta.

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