Rifiuti in strada e nelle cantine: via Togliatti è stata abbandonata

Quello dei rifiuti è da sempre un problema che colpisce l’area del Borgo Sud Est, con le vecchie isole ecologiche trasformate in discariche al punto da spingere l’amministrazione comunale di eliminare la «casetta» rimasta sostituendola con una fila di bidoni per la raccolta differenziata.

Rifiuti in strada e nelle cantine: via Togliatti è stata abbandonata

Dopo un primo periodo in cui la soluzione (provvisoria e in attesa di realizzare nuove isole ecologiche non più lungo via Togliatti, ma interne al quartiere) sembrava funzionare, sono emerse due problematiche di assoluto rilievo: nuovi abbandoni in strada e cantine trasformate in deposito di masserizie di ogni genere.
Per quanto riguarda i rifiuti gettati a terra, negli ultimi giorni sono apparsi sanitari in ceramica, materassi, vecchi mobili e borse piene di documenti con ancora ben leggibili i nomi di due giovani residenti in un palazzo di via Togliatti. Sul posto, per tutti gli accertamenti del caso, nella giornata di venerdì sono poi intervenuti gli agenti della Polizia Locale coordinati dal comandante Marco Lauria, e non è escluso che dagli uffici di via Siccardi possano partire salatissimi verbali.
Passando alle cantine, i residenti non possono nascondere come la quantità di masserizie gettate in ogni spazio in stato di abbandono o non utilizzo sia esplosa dopo l’abbattimento dell’isola ecologica coperta su via Togliatti. Sarà un caso, ma dietro a quelle porte di ferro giorno dopo giorno hanno iniziato ad accumularsi scatoloni, vecchi mobili, elettrodomestici non più funzionanti e una quantità enorme di scatoloni, pneumatici, scarpe e persino biciclette.

«Comune e ATC - spiegano i residenti - ci hanno abbandonati. Scrivono solo per le bollette da pagare, ma nessuno ha mai risposto alle nostre segnalazioni. Immaginate cosa potrebbe accadere in caso di incendio: le cantine sono una polveriera, e solo il caso, fino ad oggi, ha evitato il peggio».

Interviene Prestia

Per Bruno Prestia, consigliere comunale e residente al Borgo Sud Est, «Due anni fa avevo chiesto lo spostamento delle isole ecologiche, come richiesto dal quartiere. Durante un incontro pubblico il Comune aveva prospettato delle soluzioni, ma siamo ancora in attesa di capirne la fattibilità, senza dimenticare la condivisione con i residenti. Sono tornato alla carica qualche settimana fa, e resto in attesa.
ATC è latitante come sempre: il problema delle cantine l’ho prospettato da tempo, anche con mail, anche perché molto di quel materiale è abbandonato da famiglie che lasciano la casa. C’è un totale disinteresse.
Da parte mia, chiederò nuovamente lumi sulla situazione: se il Comune non realizzerà le nuove isole ecologiche, installi almeno delle fototrappole per incastrare chi abbandona i rifiuti».

La parola al Comune

Per Fabrizio Debernardi, assessore all’ambiente del Comune di Chivasso, «La mediazione era stata quella di sperimentare un’isola ecologica ampliata e poi realizzarne una, chiusa con un cancello, nell’area skate lato viale Vigili del Fuoco. I residenti hanno voluto così, io avrei preferito una soluzione più centrale rispetto al quartiere, nel prato accanto al locale caldaia. Su via Togliatti resterà un’isola ecologica con un minimo di recinzione. Ora tutto è in mano a SETA, spero che si possa che si arrivare a una soluzione entro la fine dell’anno».