Rilancio dell’edilizia in Piemonte: stanziati 26 milioni di euro
Il massimo importo erogabile da parte della Regione era di 50.000 euro.
Per agevolare il rilancio dell’edilizia, comparto fondamentale dell’economia piemontese, una parte importante della legge RipartiPiemonte ha previsto una serie di disposizioni in materia di governo del territorio, che vanno nella direzione della massima semplificazione e accelerazione dell’iter dei procedimenti amministrativi e della riduzione di costi e adempimenti in materia di urbanistica, edilizia e di paesaggio.
Rilancio dell’edilizia in Piemonte
Tra le disposizioni economiche, la più significativa ha riguardato lo stanziamento di 26 milioni di euro a copertura totale o parziale dei costi di costruzione dovuta ai Comuni da cittadini e imprese per interventi edilizi. Il massimo importo erogabile da parte della Regione era di 50.000 euro, a copertura del 50% di quanto dovuto per opere di nuova edificazione e del 100% nel caso di interventi sul patrimonio edilizio presente.
Il commento di Carosso
«Questa differenza tra nuove costruzioni e ristrutturazioni - osserva il vicepresidente Fabio Carosso - è stata introdotta per premiare il riuso e la valorizzazione delle costruzioni già esistenti. Un tema che sta molto a cuore a questa amministrazione e che è fondamentale per la nostra economia non solo in sé, ma anche perché trainante per altri comparti, soprattutto artigiani».
Il 30 novembre, data di scadenza del bando per accedere ai finanziamenti, erano arrivate oltre 1.100 domande, la maggior parte presentate da persone fisiche, per un ammontare complessivo di oltre 6 milioni e mezzo di euro. Il 67% delle richieste ha riguardato interventi sul tessuto edificato esistente, limitando l’occupazione di nuovo suolo. I Comuni coinvolti dalla misura sono stati complessivamente 415, distribuiti tra le province di Cuneo, Asti, Torino e Novara.