Rincari sulla mensa, da settembre il pasto degli studenti costerà di più
Il sindaco sta valutando in che modo intervenire per fornire un aiuto alle famiglie.
Rincari sulla mensa, da settembre il pasto degli studenti costerà di più. Il sindaco Mario Mottino sta valutando in che modo intervenire per fornire un aiuto alle famiglie.
Mensa più cara
Siamo nel pieno dell’estate, ma è anche tempo di pensare all’anno scolastico che inizierà il prossimo mese di settembre ed è soprattutto tempo di iscrizioni per accedere ai servizi quali la mensa scolastica, il pre e post scuola, le attività parascolastiche, lo scuolabus. «Le tariffe dei vari servizi – spiega il sindaco Mario Mottino - sono rimaste invariate ad eccezione, purtroppo, della refezione che ha subito un rincaro condizionato dall’aumento del costo della preparazione e somministrazione pasti che verrà curata dalla ditta ESSMANN, migliore offerente e aggiudicataria per un anno dell’appalto, ricordo che il precedente appalto era scaduto il 30 giugno scorso e come in precedenza, insieme ai Comuni di Barone e Montalenghe abbiano dato corso a un nuovo bando».
Il commento del sindaco
L’aumento nel prezzo dei pasti era prevedibile? «Ci aspettavamo degli aumenti – spiega il sindaco Mottino – era una cosa prevedibile anche alla luce di quanto noi cittadini constatiamo nella nostra quotidianità: benzina, generi alimentari, trasporti, utenze, aumenti che vanno a gravare sui bilanci delle famiglie e che soprattutto penalizzano ulteriormente le persone o i nuclei più in difficoltà. E a essere penalizzate e, di conseguenza a trovarsi in difficoltà sono anche gli enti pubblici, i Comuni ad esempio». Il problema dell’aumento della tariffa della mensa scolastica riguarda gli alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia, come Amministrazione si sta pensando se e in che modo si potrà elargire un aiuto alle famiglie che sono in difficoltà? «Sono già previste riduzioni, e non solo per la mensa scolastica, in base ai parametri ISEE calcolati – risponde Mario Mottino – in questo caso dobbiamo però aiutare chi ha più di un figlio in età scolare e il Regolamento comunale, legittimamente redatto nel 2016, non prevede eccezioni in tal senso. Con la Giunta stiamo pensando di andare a modificare il Regolamento del 2016 inserendo sgravi e sconti per le famiglie in difficoltà con due o più figli, ma il procedimento è burocraticamente lungo e abbastanza complesso, noi ci stiamo lavorando ma sicuramente non entrerà in vigore il prossimo settembre. Nel frattempo, lo ribadisco, siccome cerco di fare gli interessi del mio paese, con la Giunta intendiamo valutare se possiamo sostenere spese aggiuntive in modo da aiutare chi è in difficoltà. Abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per chi vive situazioni critiche, continueremo a farlo ovviamente nei limiti del possibile, ma continueremo a farlo, questo è certo».