Rischio alluvione, il sindaco: "Bisogna pulire l'argine"

L'intervento di Fabrizio Greppi.

Rischio alluvione, il sindaco: "Bisogna pulire l'argine"
Pubblicato:

Rischio alluvione, il sindaco di Crescentino Fabrizio Greppi interviene: "Bisogna pulire l'argine per evitare catastrofi".

Rischio alluvione

Con il ritorno dell’autunno, a Crescentino torna l’incubo alluvione. I ricordi del 1994 e del 2000, infatti, sono sempre presenti nel cuore di questa città che ha pagato care queste due emergenze, anche con la morte di due giovani vite. E, a peggiorare la situazione, è la lettera che il sindaco Fabrizio Greppi ha ricevuto nei giorni scorsi dall’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) di Casale Monferrato.

Argini da pulire

«Nella lettera che ho ricevuto - spiega il sindaco - l’Agenzia segnalava la scarsità di mezzi e persone a loro disposizione per intervenire sugli argini, anche del nostro Comune. Così, insieme, al responsabile della Protezione civile Roberto Garione, ho svolto un sopralluogo. Quello che abbiamo trovato è un vero disastro: lo stato dell’argine è deplorevole. L’erba alta ancora non tagliata ha due riscontri negativi: il primo che non si riescono a vedere eventuali tane di nutrie e tassi. La seconda, invece, l’impossibilità di chiudere le chiaviche in caso di presenza di acqua. Le chiaviche, infatti, sono importantissime perché in caso di innalzamento del livello dell’acqua, è necessario abbassarle per evitare allagamenti. Noi non abbiamo le forze e le possibilità per intervenire. L’abbiamo fatto presente e da Aipo ci hanno fatto sapere che cercheranno di far intervenire al più presto la ditta subentrata a quella fallita. Non si può arrivare a meno di un mese dalla zona rossa per le alluvioni e trovarci di fronte a questa situazione. Si parla tanto di lavori pubblici e difesa del suolo ma poi nel concreto non fanno mai nulla».

Fondi per nuovi lavori

Intanto a Palazzo Caretto però si lavora anche in un’altra direzione. «Noi abbiamo predisposto già 20mila euro per il completamento dell’argine - spiega ancora Greppi - di frazione Santa Maria e Porzioni. Questo per essere pronti qualora la Regione Piemonte metta a disposizione dei fondi per realizzarli. Noi, infatti, non abbiamo i soldi per finanziare un’opera di questo genero».

LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA

Seguici sui nostri canali