Rissa in piazza durante la festa: rotto il naso ad un giovane

E' accaduto all'ultimo giorno di Madonnina a Verolengo.

Rissa in piazza durante la festa: rotto il naso ad un giovane
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Rissa in piazza durante la festa: rotto il naso ad un giovane. E' accaduto all'ultimo giorno di Festa Patronale a Verolengo.

Rissa in piazza durante la festa

E’ l’ultimo giorno di Festa Patronale a Verolengo. Le giostre hanno cominciato a girare, nei padiglioni si stanno svolgendo gli eventi come da programma. Insomma, tutto regolare. Nulla da far presagire che da lì a poco potesse nascere un’aggressione in piazza Unità d’Italia. Sono le 21 di martedì 11 settembre quando un ragazzino minorenne ha iniziato ad infastidire un ragazzo di 23 anni che si trovava con altri amici alle giostre.

L'episodio

Il 16enne, infatti, avrebbe iniziato a prendere in giro l’altro ragazzo che, in un primo momento, non avrebbe reagito. Anzi, si sarebbe allontanato per non cadere nella trappola del giovane. Ma nulla, l’adolescente non la smetteva, nemmeno di fronte alla richiesta esplicita del maggiorenne. Allora quest’ultimo, visto che la situazione stava diventando esasperante, avrebbe preso il proprio smartphone e chiamato il fratello più grande del 16enne. Una telefonata tranquilla durante la quale il fratello dell’adolescente avrebbe detto al 23enne di non badare, di lasciarlo perdere. Peccato che poco dopo, però, è stato il 16enne a chiamare il fratello. Una telefonata veloce seguita dall’arrivo di quest’ultimo che si è presentato di fronte al 23enne.

L'aggressione

Senza pensarci molto, dopo avergli riferito che «Lui suo fratello non doveva toccarlo nemmeno con un dito», gli ha scagliato un pugno sul naso. I due fratelli, dopo l’aggressione, sono poi scappati scomparendo dalla piazza. L’aggredito, poi, sarebbe stato soccorso dagli amici che al momento della violenza si trovavano sugli autoscontri. Il 23enne è stato accompagnato al Pronto Soccorso di Chivasso dove è stata decretata l’infrazione del setto nasale.  L’aggredito non ha voluto sporgere denuncia ai carabinieri.

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