Rivoluzione trasporti, nove nuove linee Gtt green

I nuovi percorsi, ideati dai dati reali di spostamento delle persone in città e prima cintura.

Rivoluzione trasporti, nove nuove linee Gtt green
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Rivoluzione trasporti, nove nuove linee Gtt green. I nuovi percorsi, ideati a partire dai dati reali di spostamento delle persone in città e prima cintura, diventerà operativa entro l’estate. Previste alcune linee di forza.

Rivoluzione trasporti

Il Comune di Torino, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese e GTT hanno presentato il progetto di revisione delle linee in Torino e prima cintura la cui prima fase sarà operativa entro la fine dell’estate del 2020. La rete diventa
“gerarchica” con tre gruppi di linee: di forza, di completamento, di estensione. Miglioreranno anche gli intervalli di passaggio.

La prima fase

Per quella data saranno in servizio 9 linee con percorsi prevalentemente nuovi e nuovo numero identificativo, mentre 19 linee subiranno parziali modifiche al tracciato funzionali a un migliore servizio, ma manterranno il numero di riferimento. L’attuazione del progetto proseguirà poi sino al 2023 e consentirà di aumentare i km gestiti con mezzi su rotaia, tram e
metropolitana attraverso investimenti infrastrutturali (metro a Bengasi, nuove linee tranviarie, nuovi tram) il cui iter è già stato avviato. L’obiettivo è ambizioso: migliorare la performance del servizio in termini di velocità e frequenza e aumentare la sua competitività rispetto all’uso del mezzo privato.

Il progetto

Il progetto nasce su basi numeriche molto solide i percorsi e le frequenze delle nuove linee sono stati ricavati da un’analisi dei dati degli spostamenti reali dei cittadini di Torino e Provincia forniti dall’ultima indagine IMQ dell’Agenzia per la Mobilità e da quelli registrati attraverso le celle telefoniche TIM. Grazie a questi dati sono state tracciate le principali direttrici di spostamento, le cosiddette “linee di desiderio” dalle quali è stato possibile progettare la revisione delle linee e dei
percorsi.

Tre gruppi

Alla clientela sarà offerto un servizio integrato e basato su una rete gerarchica e suddivisa in 3 gruppi. Le 17 “linee di forza” trasporteranno il maggior numero di persone e avranno la frequenza più alta (la media degli intervalli di passaggio dai 7’ minuti attuali scenderà a 6’30”). Le “linee di completamento” saranno 34, caratterizzate da percorsi più brevi ma più capillari (l’intervallo medio di passaggio scende da 11’40” a 10’40”). Le “linee di estensione” verso la prima cintura, pensate per la città estesa (l’intervallo medio di passaggio scende da 22’55” a 21’50”). Già nella prima fase di attuazione si otterranno 10 collegamenti diretti oggi non esistenti tra significativi punti di Torino e della prima cintura e saranno migliorati i tempi di percorrenza su altri 11 percorsi importanti (vedi allegato).

La fase di confronto

Il lavoro presentato oggi è durato quasi due anni, in cui si sono svolte più fasi di confronto, in sede di Agenzia, anche con i Comuni della cintura che rientrano nel contratto di servizio Urbano e Suburbano gestito da Gtt.
Le proposte rappresentano quindi una base operativa consolidata che, nel corso del prossimo mese, sarà al vaglio del Consiglio Comunale (attraverso le commissioni competenti), delle Circoscrizioni che vorranno conoscere i dettagli del progetto, dei Comuni della cintura attraverso apposite riunioni in Agenzia.

I risultati a regime

Grazie a una rete più aderente alle reali necessità di spostamento delle persone si stima a regime un incremento del numero di passeggeri (da 260 a oltre 270 milioni/anno), con i benefici conseguenti in termini di riduzione dell’inquinamento (- 12 ton/anno di CO2). La frequenza media di passaggio, anche grazie ai provvedimenti sulla estensione della corsie riservate e alla priorità semaforica già in attuazione sulle linee tranviarie, aumenterà dell’8%. I tempi medi di spostamento dall’origine alla destinazione finale si ridurranno del 6%.

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