Roggia San Marco, liquami e pesci morti
Dopo le piogge si sono registrati nuovi sversamenti.

Dopo le piogge della scorsa settimana, nell’indifferenza più totale (togliamo dall’elenco il Consorzio Irriguo Campagna e San Marco) si sono verificati nuovi sversamenti nella roggia (la San Marco, appunto) che attraversa la città.
Liquami e pesci morti nella roggia
Gli effetti sono sotto gli occhi di chiunque abbia voglia di interessarsi al problema: acque melmose e maleodoranti, pesci morti (specialmente nel tratto a nord di via Berruti) e residui fognari che mai dovrebbero finire nella roggia.
Il vero problema è che non esiste una «mappa» dettagliata della fitta rete di canali (coperti negli anni) e condotte fognarie dell’area a nord della ferrovia: si procede un po’ «a memoria», e lo sversamento di liquami della scorsa estate era stato risolto proprio grazie a una serie di tentativi che aveva permesso di scoprire un raccordo di cui nessuno conosceva l’esistenza.
I residenti, e gli agricoltori, continuano a chiedersi perché gli «enti superiori» non si decidano una volta per tutte a risolvere il problema.
«Mesi fa - raccontano - c’era stato anche un intervento dell’Arpa, ma gli esiti degli esami effettuati non sono mai stati resi noti. Se va tutto bene, perché i pesci continuano a morire?»