Rosa, una vita per la Pubblica Amministrazione
Ha vissuto molti anni a Borgosesia per esser più vicino agli Enti che seguiva con estrema precisione, poi il ritorno in frazione. Nel 2007 aveva accolto la proposta di Marco Pasteris di candidarsi nella sua lista civica ed era poi stato nominato vicesindaco
Originario di Sant'Antonino, aveva vissuto per molti anni in Valsesia, precisamente a Borgosesia, per poi fare ritorno nella sua frazione con il sopraggiungere della pensione. Tuttavia, nel suo paese d'origine tornava ogni fine settimana per seguire i giovani atleti della squadra di calcio locale. Perché Costanzo Rosa, nonostante il lavoro di segretario comunale l'avesse portato a operare in Valsesia e nelle zone di Arona, e dunque anche a viverci, non aveva mai abbandonato l'amore per la sua terra natale.
Rosa, una vita per la Pubblica Amministrazione
Laureato in Giurisprudenza nel 1965 all'Università degli Studi di Torino, nonostante fosse anche Procuratore della Repubblica, aveva deciso di dedicarsi alla Pubblica Amministrazione, intraprendendo la carriera di segretario comunale, che lo rese celebre in tutto il territorio. E nel contempo, continuava a coltivare la sua passione per il calcio, tanto che era stato nominato allenatore della Virtus Sant'Antonino, squadra di cui non si era mai perso una partita. Sempre in panchina con i suoi ragazzi, pronto a dare i loro consigli, ma anche a esultare insieme a loro. Poi, con l'arrivo della pensione, tornando nella Bassa Vercellese, aveva accettato l'invito dell'allora candidato al sindaco Marco Pasteris a candidarsi nella sua lista. Dopo la vittoria, Pasteris lo aveva nominato vicesindaco (dal 2007 al 2012), affidandogli la gestione del bilancio, la programmazione e il controllo del rispetto del programma elettorale. Fu proprio Rosa a imporre la regola secondo cui nessun amministratore avrebbe ricevuto un compenso per la propria attività in Municipio.
Il ricordo
«Costanzo Rosa è stato per me un autentico Maestro di economia politica e amministrativa. Le sue lezioni hanno rappresentato una guida preziosa, sia durante il mio mandato che lungo tutto il percorso della mia carriera amministrativa. La sua saggezza e i suoi insegnamenti rimarranno indelebili nella mia memoria. Non posso che esprimere la mia più profonda gratitudine, ricordandolo sempre nelle mie preghiere. Con la sua scomparsa, ho perso un vero Amico, con la "A" maiuscola, che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita» ricorda Pasteris.
Saluggia perde un grande uomo, un profondo conoscitore degli Enti pubblici e della politica.