CHIVASSO

Rotonda dell'ospedale, una vergogna

Ora si fermano anche i furgoni.

Rotonda dell'ospedale, una vergogna
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La rotonda della vergogna. Sono passati mesi ma l’ingresso dell’ospedale di Chivasso continua ad essere terra di nessuno. Ora si fermano anche i furgoni.

Rotonda dell'ospedale, una vergogna

Sono passati mesi da quando, con i nostri articoli, abbiamo iniziato a segnalare l’assurda pericolosità della rotonda realizzata davanti al nuovo ingresso dell’ospedale di Chivasso.

Il Comune ne ha preso atto annunciando rapidi provvedimenti (come se l’autorizzazione a realizzarla fosse stata presa da qualcun altro), la direzione generale dell’AslTo4 ha confermato di essere a conoscenza della situazione e tutto, come sempre accade in Italia, è finito lì.
Il risultato, quotidianamente sotto gli occhi di tutti, è quello di una rotatoria trasformata in parcheggio sia da parte di chi è semplicemente «pigro» (o irrispettoso) che di chi non ha altra possibilità per accompagnare a una visita o un prelievo un anziano o un disabile.
Con il parcheggio trasformato in reparto Covid grazie alle tende militari e l’ingresso da corso Galileo Ferraris chiuso per cantiere, non vi sono infatti altre possibilità per raggiungere quello che ad oggi (e molto probabilmente sarà così per sempre) è l’unico accesso dell’ospedale cittadino. Provate voi (o meglio, provino amministratori pubblici e dirigenti vari) raggiungere l’ingresso con una sedia a rotelle, magari spinta sul marciapiede largo pochi centimetri dell’ultimo tratto di via Regis prima delle camere mortuarie, o attraversare la strada, arrivando da Bertola, rischiando di essere investiti da ogni angolazione.

La polemica

Diciamocelo chiaramente: chi ha progettato e autorizzato la rotatoria non ha tenuto in minima considerazione le esigenze degli utenti dell’ospedale, uno dei pochi (se non l’unico del territorio - almeno - piemontese) a non poter essere raggiunto direttamente in auto da chi ne ne ha diritto. Quando sarà riaperto, il parcheggio migliorerà ma non risolverà la situazione, dato che ci sono comunque un centinaio di metri da affrontare con pendenze non proprio dolci. Perché il problema è emerso solo ora? Perché fino a pochi mesi fa l’ospedale era comunque raggiungibile da corso Galileo Ferraris, con le auto che potevano fermarsi sulla soglia dell’ingresso monumentale.

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