Ruba palline da un negozio, fermato e picchiato da un richiedente asilo

Il fatto è avvenuto sabato in via Torino, nel centro di Chivasso.

Ruba palline da un negozio, fermato e picchiato da un richiedente asilo
Pubblicato:
Aggiornato:

Ruba le palline da un negozio, picchiato da un richiedente asilo.

Ruba le palline da un negozio

Sabato 19 gennaio  gli agenti della Polizia Locale di Chivasso, sotto la direzione del Vice Commissario Rinaldo Boglietti, hanno proceduto a fermare e denunciare a piede libero un ragazzo,  nato in Marocco 23 anni fa e residente a Trino, con l'accusa del furto di un distributore automatico di palline per bambini dal "Carrefour" di via Torino, in piena isola pedonale.

La rissa in via San Marco

I fatti. Alle 9.40 di sabato, la centrale operativa del Comando di Polizia Locale di via Siccardi ha ricevuto la richiesta di intervento dalla titolare di un negozio in via San Marco, a pochi passi da via Torino, che denunciava una rissa proprio dinanzi al suo negozio.
La pattuglia di pronto intervento, impegnata nel presidio dell'area mercatale,  si è precipitata in via San Marco notando che vi era sì in corso una colluttazione, subito  sedata dal Vice Commissario, Ufficiale di PG, e dai suoi assistenti. Protagonista della rissa, oltre al ventitreenne marocchino, era un cittadino nigeriano, classe '92, residente a Gattinara,  richiedente asilo con regolare permesso di soggiorno, che ai Civich raccontava di un furto di cui si sarebbe reso protagonista il suo avversario.

Le indagini

Al fine di comprendere meglio la situazione, i due soggetti sono stati accompagnati nei locali del Comando di Via Siccardi  per l'identificazione e per assicurare la prova del reato, il distributore automatico. In pratica, come in altri episodi analoghi che hanno riguardato extra-comunitari, il ragazzo nigeriano quel sabato mattina era fermo all'esterno del negozio quando all'improvviso ha visto un ragazzo prendere il box di palline e andar via. Spinto all'azione per aver assistito ai fatti, il nigeriano gli si è parato d'avanti, bloccandolo. Il ladro, sentendosi scoperto, ha tentato di corrompere il richiedente asilo con la promessa di dargli 20 euro per farlo andar via. Ricevendone una risposta negativa, il ladro è scappato, inseguito dal ragazzo di colore che, mentre cercava di prenderlo, riceveva spinte e pugni. Quando, dopo circa 50 metri di corsa,è riuscito a bloccarlo, è iniziata una colluttazione con pugni e morsi.
La commerciante  ha riferito  agli agenti che la violenta lite si era protratta per qualche minuto, fintanto che non era sopraggiunta la pattuglia, e che era rimasta sconcertata dal fatto che nessuno degli astanti era intervento.

"Non mangiavo da giorni"

Il giovane ladro, già denunciato per altri piccoli furti e detenzione di hashish, ha spontaneamente dichiarato di essere stato spinto a rubare perché non mangiava da giorni. L'Ufficiale di PG, dopo aver provveduto a contattare il proprietario del distributore rubato per la necessaria presentazione della denuncia, ha notizia la Procura della Repubblica di Ivrea sui fatti accaduti.

LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti al nostro gruppo Facebook La Nuova Periferia

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale La Nuova Periferia: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!

Seguici sui nostri canali