LIVORNO FERRARIS

Rubato il rame dalla cappella al cimitero

I malviventi hanno portato via anche le grondaie.

Rubato il rame dalla cappella al cimitero
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Sono ladri senza freni quelli che nei giorni scorsi hanno profanato il cimitero di Livorno Ferraris. E pagarne le conseguenze sarà la famiglia Mazzucco che, una volta fatta la conta dei danni, dovrà procedere con il ripristino della situazione.

Rubato il rame dalla cappella al cimitero

Sono ladri senza freni quelli che nei giorni scorsi hanno profanato il cimitero di Livorno Ferraris. E pagarne le conseguenze sarà la famiglia Mazzucco che, una volta fatta la conta dei danni, dovrà procedere con il ripristino della situazione.

Il caso

«Hanno rubato le grondaie ma anche tutto il tetto in rame della cappelletta che si trova all’ingresso del campo santo – spiega Mazzucco -. Il danno, per la ricostruzione, deve ancora essere quantificato: quello provocato dalla pioggia in mancanza di copertura viene valutato in questi giorni. Il fatto è che non si sa da quanto tempo la cappella sia ormai senza tubi di scarico e tetto dal momento in cui ce ne siamo accorti».

Poi Franco Mazzucco si lascia a qualche considerazione proprio per fermare i furti: «Giustamente e meritoriamente vengono messe a disposizione dei visitatori alcune scale, è facile per qualsiasi ladro raggiungere i tetti con coperture "pregiate". Capisco che sia difficile attuare la cosa, ma forse varrebbe la pena mettere le scale più alte, cioè quelle estensibili, sotto chiave rilasciabile solo dal Comune. Questo non sarà né il primo né l'ultimo furto.
Inoltre, qualche telecamera ben piazzata sarebbe forse necessaria perché ripeto questo non è il primo né sarà l'ultimo furto. Purtroppo la mancanza di un custode si è notata».

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