San Mauro, continua il dibattito sul traliccio: paura per le onde elettromagnetiche
Giovedì scorso si è svolto un incontro in Comune
Giovedì scorso si è svolto un incontro in Comune
Continua il dibattito, a San Mauro, rispetto alla possibilità dell'installazione di un traliccio che spaventa i residenti che temono gli effetti negativi delle onde elettromagnetiche sulla salute umana. Lo scorso giovedì 14 settembre, in Comune, si è svolto un incontro tra l'Amministrazione, i residenti del comitato spontaneo e i rappresentanti di Telecom/Inwit.
"Oltre al sindaco hanno partecipato alcuni consiglieri, capigruppo della giunta e i rappresentanti del comitato spontaneo nato contro l'installazione del traliccio". Inizia così l'ultimo comunicato stampa diffuso dal comitato spontaneo di cittadini contro l'installazione dell'antenna nel Comune di San Mauro - zona Pragranda.
"La controparte - continua la nota - ha illustrato che è stata svolta tutta l'istruttoria per l'installazione nei termini di legge prevista e che possono procedere in tal senso". "Il sindaco, con un consigliere, ha espresso nuovamente la possibilità di un sito alternativo (ecocentro), ponendo il sito attuale all'interno di un bacino di utenza non indifferente con tutte le preoccupazioni della popolazione. Il dibattito è entrato nel vivo dopo che sono stati espressi giudizi negativi (salute, ubicazione, valore immobili, attuale rete sufficiente) da parte del comitato e di un capogruppo".
"La Inwit ha risposto inerente la salute che tutto sarà secondo la norma attuale di emissioni e che al massimo può prendere in considerazione il solo camuffamento della base del traliccio (alto 37 metri); non può essere presa in considerazione l'ipotesi di altri siti in quanto non possibili e non ottimali per la trasmissione dei dati tra tralicci esistenti. Il comitato di seguito ha fatto presente che negli ultimi due anni sono stati contattati altri proprietari di terreno adiacenti, anche distanti oltre 120 metri e nessuno ha accettato e quindi decade quel sito come unico, ma come loro ottimale".
"Sulla negatività delle onde - prosegue il comitato - la nostra posizione è rimasta netta: che pur prendendo in considerazione la legge attuale, l'aumentare in modo esponenziale dei casi di malattia gravi negli anni, pone il problema che solo a venire (dopo l'installazione) la statistica indicherà sulla stessa pelle dei cittadini la pericolosità" dei tralicci.
"Noi - conclude la nota - come comitato spontaneo, apolitico, percorreremo tutte le strade possibili anche con le azioni previste dalla legge in qualsiasi tavolo istituzionale e mediatico".