Dopo le fiamme alla casa dei migranti, la fiaccolata di solidarietà

E' prevista per domani, giovedì 28 luglio, una fiaccolata di solidarietà con partenza alle 21 di piazza Europa

Dopo le fiamme alla casa dei migranti, la fiaccolata di solidarietà
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E' prevista per domani, giovedì 28 luglio, una fiaccolata di solidarietà con partenza alle 21 di piazza Europa

La deflagrazione di ieri sera, martedì 26 luglio, che ha investito un garage dello stabile di via Casale 64 ha messo sotto shock l'intera comunità sanmaurese. In attesa di capire se il gesto possa avere matrice dolosa e quindi collegabile a un episodio di razzismo contro alcuni migranti giunti ieri nella medesima palazzina, la cooperativa Babel invita la cittadinanza a una fiaccolata di solidarietà ai richiedenti asilo del nostro territorio. La partenza è prevista per domani, giovedì 28 luglio alle 21 da piazza Europa. Il corteo percorrerà il Ponte Vecchio, piazza Mochino, Ponte Nuovo e terminerà davanti al Municipio.

Intanto, nella giornata di oggi, all'indomani del rogo, la cooperativa ha diramato un comunicato stampa sulla vicenda. "Alcuni operatori della Cooperativa Babel” – afferma con apprensione Giulia Baratta della Cooperativa Babel – hanno accompagnato sette richiedenti asilo, da tempo inseriti nel progetto di accoglienza della Prefettura di Torino, in un appartamento a San Mauro, regolarmente affittato dalla Cooperativa. Gli operatori hanno riscontrato da subito un atteggiamento di forte ostilità nei confronti loro e dei rifugiati, tale da indurli, temendo per l'incolumità, a presentare un esposto ai carabinieri di San Mauro. In serata, la Cooperativa ha appreso che nella medesima palazzina, nel garage di competenza dell’alloggio affittato, si stava verificando un incendio. Accorsi sul luogo, gli operatori hanno riscontrato nuovamente un'atmosfera e un clima di grande ostilità verso i richiedenti asilo. Per questa ragione e per il disagio causato dal fumo, hanno provveduto a spostare i richiedenti asilo in una struttura temporanea. Determinati a non volerci piegare a qualsivoglia tipo di minaccia o intimidazione di stampo razzista” – continua Giulia Baratta – “confidiamo che le autorità chiariranno in fretta la natura di questo incendio".

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