iniziate le operazioni di pulizia

Scritte negazioniste sul muro del cimitero: «Atto di uno stupido»

Il gesto è stato condannato dai verolenghesi e dagli amministratori.

Scritte negazioniste sul muro del cimitero: «Atto di uno stupido»
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«Basta restrizioni». È questa la scritta comparsa nella notte tra lunedì 31 gennaio e martedì 1 febbraio sul muro del cimitero di Verolengo, sul lato della circonvallazione.

Scritte negazioniste sul muro del cimitero

Un gesto che è stato denunciato da Progetto Verolengo Futura attraverso il consigliere Roberto Cattozzi alla polizia locale che ha maturato un senso di  irrequietezza ed impotenza di fronte ad un comportamento così vile e anche ignorante. Perché in democrazia ognuno può avere il proprio pensiero ma imbrattare un muro, un bene pubblico, tanto più di un cimitero è veramente un atto che i verolenghesi non possono non condannare.  Per loro questo gesto è veramente vergognoso e non può esser solo cancellato, non deve rimanere impunito.

La condanna dei verolenghesi

«Le restrizioni legate ai vaccini e al Green Pass possono o meno piacere, ma non per questo occorre vandalizzare il cimitero, oltraggiare i nostri morti»- tuonano alcuni cittadini che non voglio stare in silenzio di fronte a questo gesto.

Il vicesindaco Giglia

«Nel piazzale del cimitero comunale c’è un sistema di videosorveglianza che era stato potenziato nel momento in cui era stato rotto da ignoti - spiega il vicesindaco Roberto Giglia - Inoltre, era stata anche potenziata l’illuminazione pubblica. Ma questo non ha fermato i vandali che però sono passati dal lato circonvallazione perché nei filmati non si vede nulla di strano. Sono comunque in corso delle indagini.

Il commento del sindaco

Intanto come Comune abbiamo proceduto prima alla rimozione prima con uno sverniciatore ma, non essendo bastato, adesso i nostri operai stanno utilizzando l’idropulitrice».
Un gesto che condanna anche il sindaco Luigi Borasio: «Io sono per la libertà di pensiero ma questo comportamento è stupido. L’unica cosa che ha ottenuto? E’ stato obbligarci a ripulirlo. Si tratta di una persona con un cervello piccolo, fossi la madre sarei offesa».

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