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Scuola, con un positivo si mangia in classe

Raggiunto un accordo tra Comune e Istituto Comprensivo. La modifica è diventata attiva da lunedì 31 gennaio.

Scuola, con un positivo si mangia in classe
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La pandemia a causa del Covid19 è una priorità, ci ha condizionati in ogni aspetto della vita e ogni azione è legata ai contagi.
Non esiste più nulla infatti che non venga condizionata dal Covid. Questo accade nella vita di tutti i giorni, sia per gli adulti che per i bambini.
Cambiamenti anche sul piano della scuola e in particolare alla primaria.

Scuola, con un positivo si mangia in classe

Al rientro dalle vacanze natalizie, infatti, le classi della primaria che contavano un caso positivo in classe potevano seguire le lezioni in presenza, ma il pasto invece non poteva più essere consumato nel refettorio a causa della mancanza della distanza stabilita in queste situazioni.
Un disagio non da poco per le famiglie che quindi dovevano recarsi a scuola alle 12.30 e poi ritornare alle 14 per permettere al proprio figlio di poter seguire le lezioni pomeridiane.
Dallo scorso venerdì però qualcosa è cambiato. Infatti è stato stipulato un accordo tra l’Istituto Comprensivo Rodari e il Comune di Brandizzo, dove è stato stabilito che le classi in autosorveglianza potranno consumare il pasto a scuola, nelle rispettive aule. Sarà garantita la distanza interpersonale di due metri, poiché si è provveduto a riorganizzare il servizio di ristorazione scolastica.

Ancora molti contagiati

Attualmente i casi positivi a Brandizzo sono circa 240. Si è quindi verificato un calo rispetto alla scorsa settimana quando i casi di persone positive al Covid erano 328. I tamponi effettuati da inizio pandemia sono 6487. Prosegue la campagna vaccinale per adulti e bambini e viene sottolineato come sia importante rispettare alcune norme essenziali per contrastare la diffusione del virus: uso corretto delle mascherine; distanziamento tra persone di almeno 1 metro e lavaggio o disinfezione frequente delle mani. Classi in quarantena e in autosorveglianza. E’ questa la situazione presente nelle scuole locali, dalla materna alle medie. In questa ondata infatti i soggetti maggiormente colpiti sono stati proprio i bambini, ma per fortuna le loro condizioni di salute sono buone e in molti casi si tratta anche di soggetti asintomatici. Insomma, ancora non si deve e non si può abbassare la guardia.

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