Settimo, il dna conferma: il neonato morto non era figlio "legittimo"
La conferma è arrivata nella mattinata di oggi
La conferma è arrivata nella mattinata di oggi
Ulteriori sviluppi sulla vicenda del piccolo Giovanni Di Settimo, il neonato morto lo scorso 30 maggio dopo essere stato trovato in strada in via Turati.
Secondo gli esiti dell'esame del dna disposti dalla Procura della Repubblica di Ivrea, Giovanni Di Settimo è frutto di una relazione extraconiugale e, quindi, non è il figlio del compagno di Valentina Ventura, la donna che lo ha partorito all'alba del 30 maggio e che, secondo l'accusa rivolta dagli inquirenti, lo avrebbe gettato in strada.
Secondo gli inquirenti la versione dei fatti fornita dal compagno della donna detenuta alle Vallette con l'accusa di omicidio aggravato, è assolutamente compatibile con la ricostruzione degli eventi che sono accaduti quella terribile mattina. Pertanto la sua posizione non cambia, non è indagato ed è stato ascoltato dagli inquirenti soltanto in qualità di persona informata sui fatti.