la polemica

Sfalci, «Un altro costo per tutti i nostri cittadini»

Il verde pubblico, per chi sceglie la modalità del porta a porta, costerà 78 euro a bidone da quest’anno

Sfalci, «Un altro costo per tutti i nostri cittadini»
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Il verde pubblico, per chi sceglie la modalità del porta a porta, costerà 78 euro a bidone da quest’anno. E’ questa la novità che la nuova modalità di raccolta dei rifiuti, introdotta la scorsa estate dal Covevar, tocca i crescentinesi. E tanti sono quelli che non ci stanno. Che, non appena appresa la notizia hanno manifestato il proprio dissenso.

Sfalci, «Un altro costo per tutti i nostri cittadini»

E a farsi portavoce di questa situazione è il consigliere di opposizione Carmine Speranza.
«Ecco dunque un'altra nuova spesa per i crescentinesi: 78 euro all'anno per il contenitore del verde e per lo smaltimento, oltre la normale bolletta per i rifiuti. - tuona Speranza dando voce ai tanti suoi concittadini - Quindi al costo dei cinque euro che hanno dovuto sborsare i residenti che non vivono lungo il percorso della manifestazione per vedere il Carnevale, adesso si dovrà aggiungere il costo della raccolta e dello smaltimento degli sfalci. Costi ai quali si somma anche l'aumento del addizionale Irpef del sindaco Vittorio Ferrero».

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«Ma se un cittadino, anche se residente, ha scelto di non pagare i cinque euro per assistere al Carnevale perché non era obbligato, diverso è il discorso di Irpef e verde. L’addizionale è obbligatoria per tutti i lavoratori, il verde se uno lo deve smaltire deve pagarlo. Ma mi chiedo, considerato che il nostro buon sindaco è anche presidente dell'assemblea del Covevar, ben poteva informare prima la popolazione della gustosa novità. Ma evidentemente si vergognava e l'ha fatto il più tardi possibile».
«Ma c’è di più: chi non è riuscito a compilare i moduli online per aderire al servizio di raccolta porta a porta del verde, dovrà recarsi presso la Biblioteca per compilarli. Il guaio è che chi ci è andato si è sentito dire dagli addetti che non erano in condizioni al momento di fare nulla» conclude Speranza.

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