Si differenzia male, è arrivato l'ispettore
Il sindaco difende la gestione: «Nonostante inflazione e rincari, abbiamo evitato aumenti»
«Come sempre Salvatore Sellaro non capisce il senso delle mie considerazioni che ho condiviso durante il mio intervento in Consiglio comunale». Vittorio Ferrero, subito dopo aver letto le dichiarazioni del capogruppo di minoranza ha voluto specificare la situazione: «In questi anni, nonostante gli aumenti dei costi, e credo che su questo non debba spiegare nulla a nessuno siccome lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, non abbiamo toccato le tariffe della mensa scolastica e la Tari è pressoché rimasta invariata» specifica Ferrero.
Tassa rifiuti
«Venendo proprio alla Tari, ricordo ancora una volta, che la costruzione della tariffa discende da un Piano Economico Finanziario che definisce i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che per per l’anno 2025 avranno un aumento dell’1% circa rispetto all’anno 2024, quindi possiamo dire che sulla ripartizione totale a carico degli utenti è pressoché stabile con un forte impegno a contenere gli aumenti dei costi. La definizione della tassa è rigida ed è normata da leggi statali in cui il Comune non ha alcuna discrezionalità. Se si analizza la Tari dal 2019 a al 2024 si potrà notare che è stata pressappoco stabile senza aumenti importanti. Questa Amministrazione si è sempre impegnata a mantenere stabili le tariffe nonostante i forti rincari avuti soprattutto negli ultimi due anni dovuti alla forte inflazione. Diverso è dire, come ho fatto, che dalle famiglie e dai singoli utenti deve però giungere un maggiore impegno a differenziare ancora meglio e di più, oggi la nostra quota è poco sopra il 65% e dobbiamo raggiungere almeno il 70/72%. Questo ci consentirebbe di contenere i rincari sui costi di smaltimento dei rifiuti e bilanciare la Tari di ognuno di noi. In questi giorni abbiamo avviato dei controlli con l’Ispettore Ambientale del Covevar e la Polizia Locale per verificare che i rifiuti indifferenziati siano davvero tali e non ci siano difformità. Infine, nel corso del 2025 stiamo valutando di organizzare degli incontri pubblici per spiegare alla cittadinanza come è costruita la TARI perché credo sia necessario che le persone conoscano queste regole per comprendere le ragioni dell’impegno dell’Amministrazione a mantenere le tariffe più stabili possibile».
Mensa scolastica
Ferrero spiega: «Per la mensa scolastica, ricordo che dal 1 ottobre 2022 il costo effettivo del singolo pasto è aumentato di circa 20 centesimi, da 4,67 a 4,85, senza che questo aumento generasse a sua volta un aumento delle tariffe a carico degli utenti. - spiega - Ciò ha determinato una proiezione annuale per i circa 73/76mila pasti erogati un aumento i 20 e 30 mila euro di maggior costo che è stato assorbito, non senza difficoltà, dal bilancio del Comune, proprio perchè non abbiamo inteso aumentare il costo a carico delle famiglie. In molti comuni, anche dei dei dintorni questo non è avvenuto, e ci sono stati degli aumenti. Quindi sarebbe almeno onesto riconoscere l’impegno dell’Amministrazione in questo senso. Quello che ho detto è stato questo: “L’attuale appalto cesserà alla fine di questo anno scolastico e speriamo che con la nuova gara non ci siano ulteriori grossi aumenti sul costo singolo del pasto così da poter proseguire serenamente senza aggravi a carico degli utenti”, quindi ancora una volta l’onestà intellettuale prevederebbe riconoscere l’impegno che ci mettiamo nella gestione di queste spese. L’Amministrazione è impegnata ogni giorno a lavorare per mantenere stabili le tariffe a carico delle famiglie in un contesto economico che è estremamente complesso a cui si aggiungono le scelte governative di ulteriori e nuovi vincoli ai bilanci dei comuni che non potranno che provocare ripercussioni nei servizi che gestiamo a favore delle nostre comunità».