Siccità, Coldiretti: Acqua dei bacini idroelettrici per l’agricoltura

I grandi bacini del Torinese sono presenti in alta valle Orco, valle di Viù sulla Stura di Lanzo e in valle di Susa

Siccità, Coldiretti: Acqua dei bacini idroelettrici per l’agricoltura
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Coldiretti Torino chiede che nei capitolati di gara per le concessioni dei grandi bacini idroelettrici delle valli torinesi venga introdotto l’obbligo di soccorso all’irrigazione nei momenti più critici.

Siccità, Coldiretti: Acqua dei bacini idroelettrici per l’agricoltura

Secondo Coldiretti Torino questa è un’occasione importante per introdurre il principio che l’acqua impiegata per scopi idroelettrici possa essere utilizzata per aiutare l’irrigazione quado si verificano situazioni di grave siccità, come è accaduto nell’estate del 2022. L’anno, scorso, infatti, Coldiretti Torino e Iren hanno raggiunto un accordo per il rilascio di 6 metri cubi al secondo di acqua dalla diga idroelettrica del lago di Ceresole Reale, acqua che ha consentito di alimentare i canali irrigui di pianura che non riuscivano più a derivare a causa dell’asciutta del torrente Orco. Questo soccorso irriguo ha permesso di portare a termine la maturazione dei raccolti per 5.500 agricoltori su 8.500 ettari terreni in Canavese.

I grandi bacini idroelettrici

I grandi bacini idroelettrici del Torinese sono presenti in alta valle Orco, valle di Viù sulla Stura di Lanzo e in valle di Susa. Sono gestiti da colossi come Iren ed Enel Green Power. Ma anche In val Chisone sono presenti bacini di media dimensione gestiti da altre società. Se tutti questi sbarramenti fornissero acqua in caso di mancanza di precipitazioni in pianura l’agricoltura torinese potrebbe garantire la fornitura di cibo anche in estati asciutte.

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