Sicurezza in stazione, il sindaco chiede un incontro urgente Prefetto e Questore
Dopo l'ultimo episodio diventato virale
Dopo l’ultimo increscioso episodio all’ingresso della stazione ferroviaria di Chivasso, diventato virale, il sindaco Claudio Castello ha chiesto un incontro al Prefetto Raffaele Ruberto e al Questore Vincenzo Ciarambino.
Sicurezza in stazione, l'ultimo episodio
Un uomo residente in città, con seri ed evidenti problemi mentali e di salute, bivacca nei pressi di piazza Garibaldi.
Lo conoscono tutti, anche perché spesso esagera con l'alcol e i suoi comportamenti sono quanto di più lontano dal vivere civile si possa immaginare. La prima parte del video è mancante, ma possiamo immaginare che un gruppo di ragazzini lo abbia "messo in mezzo" invitandolo ad innalzare ancora l'asticella del proprio delirio. Tra bestemmie e insulti di ogni genere, si sentono i ragazzini "caricare" l'uomo, che a un certo punto si abbassa i pantaloni e defeca tra le auto in sosta davanti alla stazione.
A questo punto due dei ragazzini si avvicinano e tra bestemmie e risate iniziano a colpirlo con sputi, facendosi forza con il branco.
Tralasciando il giudizio morale sulle parti, quanto successo dimostra per l'ennesima volta il degrado in cui è sprofondata la zona della stazione, che dovrebbe invece essere il biglietto da visita della città.
Il sindaco chiede un incontro urgente Prefetto e Questore
Il primo cittadino torna a chiedere maggiori attenzioni alle autorità, di fatto auspicando un’implementazione del servizio di polizia ferroviaria. Della questione è stata informata anche Rete Ferroviaria Italiana. Proprio la scorsa settimana Castello aveva denunciato l’ennesimo atto di vandalismo che ha privato degli ascensori i sottopassaggi dei binari, con gravi conseguenze per l’utenza con disabilità, i genitori con passeggini o semplici viaggiatori con bagagli pesanti. “Senza un potenziamento dei controlli, a tutela della sicurezza e del decoro della stazione ferroviaria, da troppi anni in attesa persino di un adeguamento strutturale da parte di Rfi – ha detto il sindaco di Chivasso – sarà vanificato il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri e delle altre forze dell’ordine che prestano la loro sensibile opera nell’area. Risultati importanti sono arrivati come l’identificazione e la denuncia di malviventi e atti suicidi scongiurati, ma un presidio stabile della Polizia Ferroviaria è necessario come deterrente prima ancora che per finalità repressive”.