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Sottopasso ferroviario: qui regna il degrado

I pezzi di cemento a terra tra i sassi della massicciata, finiti lì chissà come

Sottopasso ferroviario: qui regna il degrado
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L’odore di urina, fortissimo, i cocci di bottiglia, il soffitto scrostato con le travi arrugginite a vista, i pezzi di cemento a terra tra i sassi della massicciata, finiti lì chissà come.

Sottopasso ferroviario: qui regna il degrado

Il degrado in cui versa il sottopasso ferroviario di Castelrosso è davvero difficile da raccontare, ma è quello che vedono e vivono ogni giorno decine e decine di studenti e pendolari.
Una situazione «imbarazzante», soprattutto se si pensa che con la chiusura del passaggio a livello di via San Rocco resta l’unica strada percorribile per un pedone nei pressi della Stazione.
Stazione che, di fatto, ora è anche «vietata» ai disabili, dato che il marciapiede sud è raggiungibile solo con un paio di gradini, e senza nemmeno una barriera a separare i binari dalla strada.

Il caso

«Forse pensavano che con l’apertura del nuovo sottopasso di via San Giuseppe Cottolengo - spiegano i residenti - nessuno avrebbe parlato di quello “storico”, ma purtroppo per loro sono due cose diverse. Pensiamo che, spesi 17 milioni di euro per collegare le due parti della frazione, avrebbero potuto risparmiare qualche spicciolo per sistemare anche il vecchio percorso pedonale. E’ davvero vergognoso, e non potete nemmeno immaginare la puzza che siamo costretti a sopportare d’estate».
Ovviamente, non è nemmeno il caso di ripeterlo, non ci sono telecamere di sorveglianza.

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