i disagi

Sovraffollamento sul bus Cavagnolo-Chivasso

L'assessore Gabusi risponde ai sindaci Bosso e Gavazza

Sovraffollamento sul bus Cavagnolo-Chivasso
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Sovraffollato il bus delle 7.15 che ieri mattina, martedì 12 gennaio, ha condotto studenti e pendolati da Cavagnolo a Chivasso.

Bus sovraffollato

Sovraffollato il bus delle 7.15 che effettuata la tratta Cavagnolo-Chivasso. E' questa la segnalazione giunta ieri e purtroppo non è la prima volta che accade, ma in tempo di Covid la preoccupazione è alle stelle visto che i contagi sono in costante aumento. I sindaci di Cavagnolo, Andrea Gavazza e di Brusasco, Giulio Bosso hanno subito scritto alla Regione e a tal proposito affemano:

" A seguito del sovraffollamento dell'autobus segnalato ieri mattina abbiamo immediatamente coinvolto la Regione Piemonte, l'Agenzia piemontese per la Mobilità e i rappresentanti istituzionali locali.

Abbiamo ricevuto comunicazione formale da parte dell'Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi. Comprendiamo le difficoltà dovute alle temporanee carenze degli autisti ma riteniamo che un simile disservizio sia inaccettabile in tempi normali, ancor di più in tempi di pandemia.

Nei mesi scorsi c'era sicuramente il tempo e il modo per prevedere un rinforzo anche in situazioni eccezionali, non è possibile che il servizio pubblico permetta un sovraffollamento del genere per il trasporto ordinario di studenti e pendolari.

Non è nemmeno possibile indicare tra le possibile cause del disagio il fatto che "qualcuno dei posti seduti fosse stato occupato da zaini" quando già a Cavagnolo alcuni passeggeri sono rimasti fuori dal pullman così come in tutte le fermate successive fino a Chivasso.

Si è parlato molto di potenziamento dei trasporti ma oggi la situazione è nuovamente critica. Esprimiamo forte preoccupazione e chiediamo interventi immediati da parte degli Enti competenti. Siamo pronti a garantire la massima collaborazione ma vorremmo vedere progetti, investimenti e azioni concrete per migliorare il sistema di trasporto pubblico locale a favore dei cittadini, in particolare degli studenti e dei pendolari".

La risposta dell'assessore Gabusi

"Come tutte le aziende di trasporto anche autolinee Giachino e autolinee Geloso che operano al servizio sono purtroppo soggette in questo periodo ad una problematica di mancanza di personale in quarantena con conseguenti ripercussioni sulle corse che ogni giorno devono essere organizzate in base al personale disponibile pur cercando di salvaguardare gli orari più utilizzati da lavoratori e dagli studenti. Abbiamo effettuato una verifica specifica su quanto da voi  segnalato e confermiamo che le autolinee Gioacchino attualmente hanno 10 autisti in quarantena e ne ha dato comunicazione segnalando anche la soppressione del 10 gennaio sulla linea 105.  Le autolinee Geloso invece hanno effettuato regolarmente la corsa, ma Cavagnolo hanno trovato il doppio degli utenti previsti a causa del mancato passaggio del bus di Giachino. Confermiamo che l'autista ha chiesto indicazioni su come potersi comportare e ha regolarmente caricato le 56 persone consentite secondo la norma del massimo carico all' 80% della capacità di carico normale del mezzo che in questo caso consta di 51 passeggeri seduti e 5 in piedi. Da Cavagnolo a Chivasso non ha poi potuto far salire ulteriori passeggeri, l'utenza che non ho potuto utilizzare il bus di Geloso aveva comunque a disposizione le corse successive operate da GTT e Geloso/Giacchino. Chiaramente un bus in meno ha creato un disservizio di cui siamo consapevoli e auspichiamo che la situazione possa assumere al più presto una stabilità. Colgo l'occasione per rimarcare che l'obbligo di limitare il numero di passaggi passeggeri all' 80% della capacità di carico dei mezzi genera spesso una percezione di affollamento nell'utenza. Sono infatti consentiti anche posti in piedi che in questo caso erano le 5  persone previste ma avrebbero potuto essere anche di più se qualcuno dei posti seduti fosse stato occupato da zaini o fosse comunque stato lasciato libero. Nella speranza che la situazione  possa al più presto migliorare e consentire di tornare alla normalità dei servizi porgo i più cordiali saluti".

 

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