Sporco e piccioni nella cucina di un locale in centro
Negli scorsi giorni, durante servizi finalizzati al controllo del territorio e alla tutela del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale VIII - San Salvario, Cavoretto, Borgo Po - della Polizia Municipale, unitamente al personale del Commissariato Barriera Nizza della Polizia di Stato e Asl Sian To1, hanno accertato alcune irregolarità nelle attività commerciali ispezionate.
Sporco e piccioni nella cucina di un locale in centro
All'interno di un locale di somministrazione ubicato in corso Vittorio Emanuele II, gli agenti hanno rinvenuto la presenza di alimenti privi di rintracciabilità, bidoni privi di apertura a pedale o analoga e un congelatore privo di lettura esterna della temperatura. Inoltre, i ‘civich’ hanno rilevato la mancanza dell'aggiornamento dei requisiti professionali del delegato alla somministrazione, la mancanza della comunicazione di occupazione di suolo pubblico straordinaria, l'omessa esibizione dell'autorizzazione dell’insegna pubblicitaria, la mancanza di certificazione sull’impatto acustico relativa ai diffusori presenti nel locale, la mancanza di iscrizione al CONOE e, infine, l’assenza di autorizzazione in deroga per l'accesso al locale sotterraneo adibito a deposito alimenti.
Il titolare, un uomo di nazionalità italiana, è stato sanzionato per un totale di euro 21.210.
Per alcune irregolarità rilevate dal personale dell’Asl-Sian, tra cui la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, la presenza di piccioni in cucina, carenze igienico sanitarie diffuse, irregolarità delle canne fumarie, la mancanza di manutenzione e pulizia di pavimenti e pareti, è stata comminata al titolare un’ulteriore sanzione di 5.000 euro.
Altri controlli
All’interno di un altro esercizio commerciale, un minimarket cosiddetto ‘Bangla’, ubicato in via Galliari, gli agenti della Polizia Municipale hanno riscontrato carenti condizioni igieniche generalizzate, la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP, l'esposizione di alimenti a terra, una bilancia non revisionata, alimenti non adeguatamente protetti dal contatto con il pubblico, dalla polvere o dagli insetti, nonché la mancanza di prezzi per unità di prodotto.
I ‘civich’ hanno riscontrato anche la presenza di alimenti in cattivo stato di conservazione: 42 buste da 200 grammi di prodotti ittici da conservare ad una temperatura di -18° C°, stoccati in un congelatore spento a temperatura ambiente. Le confezioni rinvenute erano scongelate e completamente asciutte. Il personale dell’ASL ha proceduto a porre sotto sequestro giudiziario 8,4 chilogrammi di prodotti ittici e a effettuare la segnalazione all'Autorità Giudiziaria ai sensi degli Artt. 5 c. 1 lett. b) e 6 c. 4 L. 283/62.
Il titolare è stato anche sanzionato per un totale di oltre 5.000 euro.