SICUREZZA

Stazione blindata dalla Questura

Dopo la richiesta di intervento al Prefetto da parte del sindaco Castello

Stazione blindata dalla Questura

La stazione ferroviaria di Chivasso dal primo pomeriggio di oggi, martedì 9 settembre 2025 è blindata dalla Questura.

Stazione blindata dalla Questura

Oggi, martedì 9 settembre, il primo dei controlli straordinari disposti dalla Questura, con decine di uomini impegnati tra Polizia, Carabinieri, Polfer, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Perchè? Perché giovedì 4 settembre il Prefetto di Torino, Donato Cafagna, accogliendo le richieste del sindaco Claudio Castello ha disposto la «vigilanza rafforzata» (ovvero la «zona rossa») nell’area della Stazione Ferroviaria di Chivasso.

Caos in stazione

La scorsa settimana, dopo l’ennesimo caso di cronaca, un ragazzino sfregiato da un «maranza» a cui non ha dato i soldi richiesti, il sindaco Castello ha preso carta e penna ed ha scritto al Prefetto, chiedendo un intervento mirato e risolutivo.
La risposta non si è fatta attendere, e «Ad esito della riunione, è stato disposto il rafforzamento di coordinati servizi di vigilanza, prevenzione e controllo del territorio nelle aree urbane e nei parchi pubblici circostanti alla stazione maggiormente interessati dai fenomeni di degrado – per lo più riconducibili a persone senza fissa dimora, anche provenienti da altri contesti territoriali – e da situazioni di trascuratezza nella manutenzione di alcuni immobili, già in uso per le esigenze connesse alla gestione del traffico ferroviario. Inoltre, la società FS Security si è impegnata a provvedere con la massima celerità alla messa in sicurezza degli immobili in disuso e ad interdire i varchi che consentono un ingresso abusivo».

Nella giornata di venerdì, come annunciato, lo sgombero della «casetta» tra la ferrovia e via Ceresa in cui da anni (almeno cinque) vivevano Giorgio e sua moglie, due Rom che in tutta onestà non hanno mai creato il minimo problema: per carità, occupare abusivamente un immobile resta un reato, ma pensare di risolvere tutti i problemi della stazione mandandoli a dormire su di una panchina resta quantomeno curioso. La colpa di Giorgio? Aver suonato ad alto volume canzoni religiose, finite in un video inviato al primo cittadino da parte di un residente in uno dei palazzi che si affacciano sui binari. Ha sbagliato? Sì. E’ solo sua la colpa del degrado della stazione? No.
E la conferma si è avuta nelle ore e nei giorni successivi allo sgombero, dato che il popolo della Stazione ha continuato a fare il bello e cattivo tempo tra piazza Garibaldi e Movicentro.