A giorni dovrebbe scadere la Zona Rossa nei pressi della Stazione Ferroviaria di Chivasso. Per evitare che ciò avvenga il sindaco Claudio Castello ha chiesto una proroga alla Prefettura di Torino.
Stazione: Castello chiede la proroga della zona rossa
Ricordiamo che la Zona a vigilanza rafforzata era stata istituita lo scorso 20 settembre. «Alla luce dell’evidente miglioramento delle condizioni di sicurezza delle aree interessate – ha scritto Castello al Prefetto Donato Cafagna – che hanno visto nel corso del periodo di vigenza un notevole calo degli eventi di microcriminalità diffusa che si registravano in precedenza per la presenza di più soggetti noti alle Forze di Polizia che ivi si ritrovavano, e nella considerazione che tale miglioramento ha avuto sensibili ripercussioni positive sulla percezione della sicurezza nella popolazione chivassese residente nei dintorni dello scalo ferroviario così come nei fruitori del medesimo, con la presente si richiede la possibilità si valuti una reiterazione del provvedimento».
La sicurezza “percepita”
La questione è stata al centro, venerdì scorso, dell’intervento del sindaco al convegno su sicurezza reale e sicurezza percepita, in sala consiliare. Castello ha fatto una riflessione sulla tendenza e la predisposizione dei cittadini e dei turisti a denunciare un reato o segnalarlo alle forze di polizia. «Infatti – ha spiegato il sindaco – se è vero che i dati delle denunce sono numeri oggettivi, è anche importante tenere in considerazione che il livello di sicurezza basato su questo criterio può non corrispondere perfettamente alla realtà. Questo perché bisognerebbe dare per scontato che nell’intero territorio italiano vi sia la stessa predisposizione e tendenza a denunciare i reati subiti o dei quali si è testimoni.
Ciò significa che, sebbene è possibile credere che la corrispondenza tra denunce e totale di reati commessi sia quasi esatta, in molti casi la scarsità di reati riscontrati dalle statistiche potrebbe indicare semplicemente una mancanza di segnalazioni alle forze di polizia. A tal proposito, è importante sottolineare l’importanza della fiducia nelle autorità per avere un dato sempre più simile a quello reale. Quando lo scorso mese di settembre, sottoposi la questione sicurezza nella zona della stazione ferroviaria di Chivasso al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, mi fu contrapposta una situazione meno allarmante sulla base delle poche denunce sporte. Eppure ci fu accordata la Zona a vigilanza rafforzata per la quale ringrazio ancora oggi Sua Eccellenza il Prefetto di Torino per la decisione adottata e tutte le forze dell’ordine per la sua efficace esecuzione. La cosiddetta Zona rossa, in mezzo alle prime errate perplessità, si è dimostrata, a distanza di quasi 3 mesi, un valido strumento per prevenire e perseguire atti illeciti e di microcriminalità, tanto che ne ho chiesto la proroga dopo la sua imminente scadenza».
La Zona a vigilanza rafforzata
La Zona a vigilanza rafforzata è attiva in Piazza Garibaldi, piazza XII Maggio 1944, piazzale e via Ceresa, via Caluso all’angolo con via Bradac e parte delle vie Roma ed Italia. Il Prefetto, sin dalla sua emanazione, ha incaricato dell’esecuzione del provvedimento le forze dell’ordine, nonché la Polizia Locale, previa intesa con il sindaco di Chivasso e ha raccomandato particolare impegno nelle ore serali e notturne.