SALUGGIA

Stazioni tra vetri rotti, rifiuti e odore di urina

Farinelli scrive alla Regione e al Prefetto

Stazioni tra vetri rotti, rifiuti e odore di urina
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Non è certamente la prima volta che il nostro settimanale si trova ad illustrare, anche attraverso degli scatti fotografici, il degrado in cui regnano le stazione ferroviarie di Saluggia.

Stazioni tra vetri rotti, rifiuti e odore di urina

Luoghi frequentati da centinaia di persone che, attraverso l’utilizzo del treno, raggiungono il proprio posto di lavoro o la propria scuola. Sono molti coloro che sia il mattino presto che nel pomeriggio si trovano a vivere questi luoghi dove, appunto, regna lo sporco. E non stiamo parlando delle foglie o della polvere, ma di veri e propri rifiuti abbandonati come lattine di birra, bottiglie di vetro, pacchetti di sigarette. E poi ci sono gli escrementi, non solo quelli degli animali ma anche quelli delle persone. Ogni giorno percorrendo il sottopasso che dal binario uno porta al secondo a Saluggia, è impossibile non sentire l’odore di urina. Per non parlare poi dello stato dell’immobile: dalla sala d’attesa chiusa alle pareti esterne dalle quali si staccano pezzi di intonaco, così come anche nel sottopasso. Ai passaggi pedonali dove ci sono buchi pericolosi. Una situazione che i pendolari segnalano da tempo.

Farinelli scrive alla Regione e al Prefetto

E ora il sindaco Libero Farinelli dopo le ripetute richieste di intervento a Rfi, ha deciso di comunicare ufficialmente questa situazione all’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, al Prefetto di Vercelli Luciano Parente e per conoscenza alla sede di via Sacchi di Torino di RFI. Nella missiva il sindaco scrive: «Sottoponiamo la situazione di particolare degrado e carenza di pulizia delle stazioni ferroviarie del capoluogo e di Sant’Antonino. Pervengono al Comune da tempo ripetute segnalazioni in merito alle criticità riscontrate da parte di cittadini che quotidianamente usufruiscono del servizio. Il Comune ha provveduto ad inoltrare ad Rfi ripetute richieste di intervento al fine di rendere le stazioni fruibili ed assicurare le condizioni igienico sanitari e di sicurezza indispensabili per le aree di pubblico utilizzo. Siamo a chiedere un vostro intervento al fine di risolvere la problematica che i cittadini segnalano con frequenza al Comune».
Ora la palla passa alla Prefettura e alla Regione. Riusciranno loro a metter fine a questo degrado? Certo, il degrado sarebbe minore se tutti fossero rispettosi e non utilizzassero la stazione come il proprio bagno e come una discarica perché i rifiuti, da sempre viene insegnato, che devono esser gettati nei bidoni della spazzatura e non a terra. E poi, una domanda sorge spontanea: ma perché bisogna bere birra e vino mangiare la pizza e altro in stazione?

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